Le scarpe Reebok fatte di mais

La casa sportiva americana lancia il progetto Cotton+Corn, per scarpe al 100% biodegradabili fatte con il granturco bollito

Le scarpe biodegradabili di Reebok - foto Reebok

Le scarpe biodegradabili di Reebok - foto Reebok

È una moda ma sta diventando anche un'esigenza industriale: fabbricare vestiti e scarpe da materiale organico, che siano a loro volta biodegradabili. Nella corsa all'abbigliamento fato con i materiali rinnovabili si inserisce Reebok con un paio di scarpe sportive di mais. LA CORSA SOSTENIBILE Nike ha iniziato a produrre scarpe riciclando quelle vecchie (programma Grind). Adidas ha in catalogo le Terrex, prodotte in modo ecosostenibile dalla plastica proveniente dai rifiuti del mare per diffondere consapevolezza sul degrado degli oceani. Reebok (che fa parte di Adidas), ora lancia la sua iniziativa dal nome Cotton+Corn: la scarpa, in via di produzione, verrà realizzata in cotone biologico nella tomaia, mentre la suola, solitamente costituita di derivati del petrolio, sarà a base di granturco. MAIS BOLLITO Il progetto è stato ideato da Bill McInnis (reparto R&D della casa) e va avanti in segreto da 5 anni. Per la suola, dopo aver testato il sughero, ci si è orientati sul mais: non il mais classico da barbecue ma quello a base di amido pesante, utilizzato per scopi industriali come l'alimentazione del bestiame e la composizione delle farine. Così le suole (prodotte da DuPont Tate & Lyle Bio Products), utilizzano chicchi maturi di granturco, bolliti e fermentati. La scarpa è biodegradabile al 100%, dato che sia la tomaia che la suola sono organiche e compostabili, anche se Reebok tiene ad assicurare che dureranno come tutte le altre scarpe in circolazione, essendo state sottoposta ai test standard della casa.