Milano Fashion Week 2017, il debutto di Lavinia Biagiotti dopo la morte di mamma Laura

Da Nancy Brilli a Romina Power, emozioni e affetto tra i tanti amici in sala

Lavinia Biagiotti con le forbici di mamma Laura al collo (Ansa)

Lavinia Biagiotti con le forbici di mamma Laura al collo (Ansa)

Milano, 24 settembre 2017 - Le forbici di mamma Laura e la sciarpa tricolore al collo, Lavinia Biagiotti ha debuttato da sola, e con un limpido e bel successo, sulla passerella di Milano Moda Donna, a pochi mesi dalla scomparsa della madre regina del cashmere ma soprattutto di vita e di eleganza. Tutta di bianco vestita, emozionata ma forte per questo debutto, circondata da stima e molto affetto perché ha affiancato la madre per venti anni, Lavinia ha salutato tanti amici e amiche come Silvana Giacobini, Nancy Brilli, Alena Seredova, Natasha Stefanenko, Romina Power, Raffaello Napoleone, Lorella Cuccarini, Carlo Cracco, Benedetta e Cristina Parodi, Stefano Zecchi, Roberta Armani, Livia First, insieme al vicepresidente dell'azienda romana Michele Norsa.

"For ever Laura Biagiotti", campeggia alla fine del video che ripercorre una carriera favolosa di traguardi e di incontri, una eredità davvero speciale per Lavinia che in passerella ha esaltato il Dna del brand, con una maglieria davvero speciale, abiti bambola teneri e a tratti commoventi, visioni di donne angelicate tutte vestite di bianco, il colore preferito di Laura. "Sono emozionata per questo mio terzo viaggio - dice Lavinia nel backstage dopo un'ovazione meritata di applausi - la prima coi miei genitori, un sodalizio che si è interrotto nel 1997 con la morte di papà Gianni Cigna, Poi venti anni con mamma, una donna che sapeva volare e mi chiedeva sempre: cosa ne pensi? Ora da sola affronto la sfida digitale che solo in apparenza è in contrasto con la sartorialità. Mamma mi ha insegnato la cultura del fatto a mano, che è il tesoro del Made in Italy, La moda è questione di essere, non di avere. La ricordo come una pioniera e la metafora del viaggio è il lead di questa collezione". Molto belle le stampe cartolina del Gran Tour che non può che partire dall'amatissima Roma tra giardini, palazzi, monumenti antichi e mascheroni. La bellezza della donna sempre al primo posto. E il ricordo dell'ultima parola che gli ha regalato mamma Laura: "Felicità".