Milano Fashion Week, defilé Prada (LaPresse)
Milano, 22 settembre 2016 - Scrosciano gli applausi e sono davvero convinti ed ammirati per Miuccia Prada al termine della sfilata Prada per l'estate 2017 che ha segnato una svolta decisa nello stile della maison che, per la verità, negli ultimi mesi ha subito un calo di vendite destinato però ad invertire la rotta dopo questa ondata benefica di idee nuove e di proposte per una eleganza moderna "sempre un po' sbagliata" come la vuole la stilista che ha messo ai piedi delle 50 modelle solo sandali bassi.
Filo conduttore del defilè un ritorno alla semplicità, ad una moda più intima e per certi versi riservata, senza inutili addobbi, se non dei delicati sprazzi di piume dai volori vivi lungo le gonne a portafoglio, i pigiamini cinesi, le stolette di pelliccia, le sottovesti neri portate sopra la camicetta di cotone. Applausi a lei che a sua volta li rivolge al regista David O'Russell che ha girato un corto ispirato alle donne di Prada, al loro essere naturalmente moderne, al loro animo inquieto e di questo film della moda stasera si sono visti degli intensi spezzoni.
"Le giacche si chiudono col velcro - spiega Miuccia Prada - perchè il gesto di avvolgersi è intimo, sensuale e femminile. Questa mia eleganza è tutta sbagliata e per questo mi piace sennò la parola stessa fa vecchio anche se fa sempre bene guardare al classico di certi cardigan cammello o grigi e di certi chemisier. Stavolta ho voluto cambiare tutto, purificare, togliere il troppo, per una semplicità chic, molto umana, passionale, sensibile.Cose belle e brutte mixate insieme - continua Miuccia - senza troppe contaminazioni di stilyst, eravamo andati molto avanti proponendo tanta roba addosso. Adesso no, è l'ora della semplicità alla mia maniera, con la piuma messa su una camicetta e sui polsi, all'orlo dei pantaloni o sui sandali, cob stolette a volte di dubbio gusto".