Mercoledì 24 Aprile 2024

Pitti Uomo, Curradi: "Ecco il mio artigiano romantico"

Gioca in casa lo stilista fiorentino che sfila al Museo Bardini. Modelli scalzi con indosso lunghi spolverini, parka di seta e maglie leggere

Sfilata dello stilista Federico Curradi (New Pressphoto)

Sfilata dello stilista Federico Curradi (New Pressphoto)

Firenze, 14 giugno 2017 - Firenze oggi ha lanciato nel mondo uno stilista fiorentino di cui molto sentiremo parlare. Una sorpresa bellissima, come ai tempi di Giambattista Giorgini quando la moda sbocciava in riva all'Arno. Naturalmente fatte le dovute considerazioni di tempi e business nuovi. Il cretivo che oggi ha raccolto applausi e consensi si chiama Federico Curradi.

Un backstage di meraviglie non è cosa poco. Come pure una sfilata da ricordare. Un mix fortunato per il defilè di Federico Curradi al Museo Bardini, tra statue antiche, crocefissi trecenteschi, cassoni da nozze rinascimentali e mille splendori collezionati dall'antiquario Stefano Bardini e ora tesoro del Comune di Firenze. Una location che ti toglie il fiato e che esalta una collezione per l'estate 2018 che dimostra tutta la bravura dello stilista fiorentino con ampia esperienza nella maison Ermanno Scervino fin da giovanissimo, poi da Iceberg, ora da Peuterey come direttore creativo, e finalmente dominus della collezione che porta il suo nome e che Pitti Immagine ha voluto fortemente nel Calendario di questa 92° edizione.

Tutti in piedi lungo il percorso del defilè di Federico Curradi, con amici come Monica Sarti e Massimiliano Giornetti ad applaudire i modelli che a piedi nudi scendono la scala del Museo Bardini con lunghi spolverini e parka di seta, maglie leggere e come dipinte addosso, tutti i toni dei neutri e qualche lampo di colore come l'ametista per giacche stampate con la tecnica del marmorizzo fiorentino usato per le antiche carte nobili. "Ho pensato a quest'uomo come a un artigiano di una bottega fiorentina, un ragazzo che lavora in bottega e che gioca nel Calcio Storico come ho fatto anch'io - racconta Federico Curradi dopo gli applausi -. Un romantico che sotto la giacca porta la casacca del calciante e i pantaloni arrotolati e chiusi da una fettuccia. C'è molto fatto a mano in questa collezione, molte ispirazioni alle bellezze di Firenze come il Perseo, i colori però sono quelli dei Macchiaioli, in particolare i verdi e i marroni di Fattori".