Martedì 16 Aprile 2024

Prada, semplicità e modestia per chi contesta il potere

Milano Moda Uomo, ritorno alla essenzialità in una scenografia inattesa con tanto di letti ben rifatti

Un momento della sfilata di Prada (foto Ansa)

A model presents a creation from the Fall/Winter 2017/18 collection by Italian fashion label Prada during the Milan Fashion Week, in Milan, Italy, 15 January 2017. The fashion week runs from 13 to 17 January. ANSA/FLAVIO LO SCALZO

Milano, 15 gennaio 2017 - Fuga dall'architettura stasera nello spazio di Prada di via Fogazzaro e ritorno in passerella per l'uomo e la donna dell'inverno 2017-2018 col sentito bisogno di tornare ai fondamentali (FOTO), alla essenzialità di una costruzione più intima per ospitare il parterre di stampa e buyers internazionali che alla fine del defilè hanno a lungo applaudito con ammirazione Miuccia Prada.

Un progetto sobrio e come domestico di sedute elaborato da AMO e Prada con tanto di letti ben rifatti, a segnare con una boiserie divisoria e continua una scenografia stavolta inattesa. Del resto Miuccia Prada per questa collezione è stata chiara: "Basta con le esagerazioni e gli eccessi, sento che c'è bisogno di semplicità e di modestia per combattere la violenza che ci circonda".

Ed ecco però il graffio di Miuccia, mai banale e allineata, quando rivela il volto semplice di questo uomo giovane e contestatore, amante della natura perchè porta al collo pezzi di legno e conchiglie come segno di ritrovata voglia di qualcosa di primitivo e poco scintillante, si scalda con sciarponi fatti ai ferri che tutti si potranno fare o far fare in casa (e questo è il vero segno della moda democratica), si veste con completi di velluto a coste color biscotto o con soprabiti con lo sprone e la cintura stretta alla vita. Ai piedi di lui delle desert boots divertenti in cavallino, per lei mocasssini con nappe e fibbie gioiello sempre coi calzini da collegjale senza tempo, le borse anni Cinquanta rigide e severe, per l'uomo il borsetto o la valigetta 24 ore rigida.

Non c'è giorno e non c'è sera, solo il momento della ritrovata eleganza che guarda agli anni Settanta, quelli che forse a Miuccia Prada ricordano i suoi venti anni di contestazione con gli amici milanesi, come lei borghesi e classici. E oggi sulle ali della nostalgia torna quel tocco di chic tra principe di galles, maglioni che paiono dipinti a motivi naif dai pittori della domenica, giubbotti e giacche di pelle leggere e morbide.