Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino

Una iniziativa per la creazione e manutenzione di un bosco urbano composto da circa 200 esemplari di piante autoctone

Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino

Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino

Firenze, 21 novembre 2017 - Il nome è molto bello: il Parco delle Idee e il fatto che il progetto sia stato lanciato oggi, 21 novembre, giornata nazionale degli alberi, non è certo casuale. Ed è una bella iniziativa questa di Salvatore Ferragamo, realtà imprenditoriale della moda internazionale da tempo impegnata sul territorio intorno a Firenze e sulla sua valorizzazione, di promuovere un progetto in collaborazione conLifeGate e in partnership tecnica con Carbonsink per la realizzazione del Parco delle Idee, all’interno del Polo Scientifico di Sesto Fiorentino: Una iniziativa per la creazione e manutenzione di un bosco urbano composto da circa 200 esemplari di piante autoctone come l’Acero Campestre, il Bagolaro, il Cerro, il Leccio, la Farnia e il Frassino.

Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino
Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino

L'iniziativa si lega in modo sinergico con le altre aree naturali della regione, come quella del WWF confinante con il Polo Scientifico dell’Università di Firenze e Monte Morello. Porterà senza dubbio numerosi vantaggi sociali ed ambientali: dal miglioramento della qualità dell’aria con considerevoli benefici per la salute, alla fruizione di una nuova area verde che contribuirà a valorizzare la biodiversità locale e a migliorare il paesaggio urbano, offrendo al contempo alle scuole del territorio l'opportunità di realizzare attività ludico-didattiche nel campo della biologia, dell’ecologia e della conservazione della natura. «Questo nuovo impegno – spiega il Presidente del Gruppo, Ferruccio Ferragamo – non solo dell’azienda ma anche dei dipendenti, che hanno partecipato volontariamente per una giornata alle operazioni di messa a dimora delle piante, è per tutti un ulteriore motivo di orgoglio. Da sempre infatti la nostra azienda è impegnata in molteplici iniziative volte alla tutela del patrimonio storico, culturale e ambientale italiano, e in particolare di quello toscano e fiorentino, al quale ci legano antichi vincoli di affetto e gratitudine. Il Parco delle Idee rappresenta dunque un modo efficace e tangibile per esprimere la nostra riconoscenza nei confronti di quella realtà alla quale così tanto dobbiamo del nostro successo internazionale, e al contempo l'espressione di un comportamento virtuoso che ogni azienda moderna ha il dovere di adottare nei confronti del territorio e del tessuto sociale in cui opera».

Partner dell’iniziativa è LifeGate, punto di riferimento sulla sostenibilità in Italia, che dal 2000 promuove uno stile di vita sostenibile coinvolgendo una community di oltre cinque milioni di persone e supportando lo sviluppo sostenibile delle aziende attraverso attività di consulenza, comunicazione, fornitura di energia rinnovabile, efficientamento energetico e progetti ambientali come quello realizzato per la Salvatore Ferragamo. «Siamo orgogliosi di questo progetto, che sottolinea l’importanza e l’efficacia del verde urbano e dei suoi benefici per la salute delle persone e del territorio. Si tratta di una sfida attuale per rendere le città sempre più resilienti», dice Enea Roveda, Amministratore Delegato di LifeGate.

Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino
Ferragamo pianta 200 alberi a Sesto Fiorentino

Per la realizzazione del Parco delle Idee, LifeGate si avvale della partnership tecnica di Carbonsink, spin-off accademica dell’Università degli Studi di Firenze specializzata nello sviluppo di strategie di mitigazione del cambiamento climatico e nella compensazione delle emissioni di CO2. Spiega Francesco Ferrini, Prof. Ordinario presso l’Università di Firenze e coordinatore scientifico di Carbonsink: «Il Parco delle Idee getta le basi per la creazione di aree verdi fruibili nella zona del Polo Scientifico dell’Università di Firenze e si inserisce nel progetto della Regione Toscana per la realizzazione del Bosco della Piana. Non rappresenta una rivincita, né una ri-colonizzazione da parte della natura degli spazi occupati dall’uomo, ma è volto alla ricerca di una nuova complementarità tra fruizione e componente vegetale".

Plauso anche da parte di Luigi Dei, rettore dell’Università di Firenze: “L’iniziativa di Salvatore Ferragamo è un segno di grande importanza _ spiega il rettore Dei _ un impegno a favore dell’ambiente, una buona pratica che la salvaguardia del nostro futuro esige sempre di più. Ed è particolarmente significativo che questo gesto, allo stesso tempo concreto e simbolico, sia realizzato all’interno del Polo scientifico di Sesto e anche con il contributo di uno spin off Unifi, Carbon Sink".