Venerdì 19 Aprile 2024

Una questione di fede. Tradizione antica

Per Elsa Peretti che disegna gli anelli nuziali per Tiffany & Co. "l’eleganza è semplicità"

Anelli nuziali per Tiffany & Co

Anelli nuziali per Tiffany & Co

GIÀ GLI EGIZI usavano portare l’anello delle nozze al quarto dito della mano sinistra, là dove un’arteria conduce al cuore e quindi garantisce amore eterno. Poi i greci, i romani, gli stessi barbari e nel Rinascimento era consuetudine abbinare all’oro anche pietre preziose e talvolta perle scaramazze. Per arrivare ai tempi nostri, con l’anello che gli sposi si scambiano davanti all’altare (ma anche in comune, a prime e seconde nozze e ora anche per le neonate unioni civili). Logico che ce ne siano di tutti i tipi come le fedi di Unoaerre che dal 1935, come ricorda Giovanni Glave, direttore vendite Italia del brand di Arezzo leader mondiale di settore e in Italia col primato dell’80% dell’acquisto di fedi, non hanno saldature e sono apprezzate in tutto il mondo: «La fusione unica le rende un simbolo di unione che ha nell’integrità la sua peculiarità , emblema di purezza per gli sposi. Per Elsa Peretti che disegna gli anelli nuziali per Tiffany & Co. «l’eleganza è semplicità» e di qui la linea e la classe delle fedi in platino, oro giallo o rosa, con diamanti bianchi o gialli. Giovanissime e per tutti i portafogli le fedi di Stroili per lei e per lui, a partire da 155 euro fino a 789 euro per il modello in oro bianco e giallo con diamante.