Giovedì 18 Aprile 2024

Eike Schmidt: "Un futuro radioso per la Sala Bianca"

Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi: "Riaperta con il defilè di Stefano Ricci, sono molto felice e onorato"

Eike Schmidt (Olycom)

Eike Schmidt (Olycom)

Firenze, 11 gennaio 2017 - "Per 35 anni la Sala Bianca era morta, chiusa alle sfilate dal 1982. Da oggi è riaperta con il defilè di Stefano Ricci e io ne sono molto felice e onorato. Spero in un futuro radioso con utilizzo per defilè rispettosi del luogo e di altissimo livello". Eike Schmidt, 48 anni da Friburgo, da poco più di un anno Direttore delle Gallerie degli Uffizi (Uffici, Giardino di Boboli e Palazzo Pitti), non ha dubbi: la riapertura della Sala Bianca oggi con l'alta moda maschile di Stefano Ricci è un evento di levatura e importanza nazionale, "come Firenze merita".

Schmidt ricorda che per trovare l'accordo con Stefano Ricci ci sono voluti solo dieci minuti, "perché lui è un uomo di visioni". Lo spazio candido con gli stucchi settecenteschi e gli 11 lampadari di Boemia ai quali la famiglia Ricci ha ridato vita con 1.000 nuove lampadine e 15.000 candide rose oltre ad un "regalo" da mecenati di 100.000 euro, "è una sala che ha una storia e per questo se qui si fa un evento questo deve essere congruo a questa storia che risale al regno del Granduca Pietro Leopodo Asburgo Lorena". Insomma Eike Schmidt dice che serve alto livello di eleganza e garanzia di eccellenza. "Si ricomincia a sfilare ma solo a questi patti e a questi livelli. Stefano Ricci con questo progetto Sala Bianca ha dimostrato di essere un patriota che tiene a Firenze, alla Toscana e all'Italia. E la sua donazione contribuirà alla nascita del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti che sostituirà l'eccellente Galleria del Costume e che dovrà diventare nei miei intendimenti - continua il Direttore - importante come il Constume Institute del MET di New York o il Victoria & Albert di Londra".