Venerdì 19 Aprile 2024

Milano Unica al via, Vitale Barberis Canonico rilancia il Principe del Galles

Domani sera il concerto d'apertura con Gloria Gaynor

Il tessuto Principe del Galles di Vitale Barberis Canonico

Il tessuto Principe del Galles di Vitale Barberis Canonico

Milano, 8 febbraio 2016 - Da domani a giovedì Milano ospita la fiera internazionale di tessuti Milano Unica: di scena le collezioni per la primavera-estate 2017, con concerto domani sera di una star come Gloria Gaynor che si esibirà al Milano Congressi, spazio MiCo in Piazzale Carlo Magno con tanto di cocktail per gli espositori e i clienti del salone a partire dalle 19. A fare gli onori di casa sarà il presidente di Milano Unica Ercole Botto Poala che saluterà i sostenitori della fiera che sono prima di tutto il Ministero dello Sviluppo Economico, poi l'ICE, Sistema Moda Italia, Comune di Milano, Banca Sella e The Woolmark Company.

Fra le aziende più prestigiose presenti c'è Vitale Barberis Canonico, lanificio d'eccellenza dal 1663 e dunque di diritto dal 2013 nel ristretto club internazionale delle aziende storiche con più di 200 anni de Les Hènokiens. Giunto alla tredicesima generazione e sempre in mano alla famiglia fondatrice il lanificio che ha due sedi in Piemonte per l'estate 2017 rilancia un grandissimo classico e lo rende contemporaneo: parliamo del Principe di Galles, tessuto del mito dell'eleganza maschile, sdoganato agli inizio del Novecento da Edoardo VIII d'Inghilterra che per amore si trasformò nel Duca di Windsor e segnò una pagina fondamentale nel guardaroba dell'uomo del suo tempo e non solo.

Ora la Vitale Barberis Canonico lancia una collezione intitolata proprio "The Prince of Wales is back" che unisce classicità a senso del moderno, in 400 varianti  e 150 proposte di colore. Una summa per i dandy di oggi che esce dallo stabilimento storico di Pratrivero. Tutta lì'azienda occupa 400 addetti. Nel 2015 sono stati prodotti 9 milioni di metri di tessuto, e il fatturato di Vitale Barberis Canonico sinonimo di tessuti Made in Italy di altissima qualità si è attestato a 137 milioni di euro.