Giovedì 25 Aprile 2024

Milan, Destro è già in partenza. Armero subito al Flamengo

Galliani non è intenzionato a spendere 16 milioni per riscattare l'attaccante dalla Roma: ma il bomber è solo l'ultimo simbolo di un reparto in crisi. Il colombiano saluta e va in Brasile

Mattia Destro (Lapresse)

Mattia Destro (Lapresse)

Milano, 26 marzo 2015 - Sembra passato un secolo da quando Adriano Galliani si presentò a casa di Mattia Destro a Roma, suonando il citofono, per convincerlo a trasferirsi al Milan: sul web si sprecarono parodie e fotomontaggi. E al suo arrivo alla stazione Centrale di Milano, l'attaccante fu travolto dall'abbraccio dei tifosi che non vedevano l'ora di ammirarlo in campo. Due mesi dopo, la situazione è totalmente cambiata e Destro ha nelle orecchie i fischi che hanno accompagnato la sua sostituzione nella partita contro il Cagliari.

Per ora la sua avventura rossonera non è stata felice, con sette presenze e due gol a Empoli e Fiorentina; anche se lui non può essere considerato l'unico colpevole, visto che i palloni giocabili gli arrivano con il contagocce. Se le cose non miglioreranno, il Milan difficilmente lo riscatterà a fine stagione: 16 milioni sono considerati troppi e Mattia dovrebbe così tornare alla Roma, dove ha fatto di tutto per andarsene con l'obiettivo di trovare più spazio. La società si sta guardando intorno e Galliani nei prossimi giorni incontrerà il procuratore di Ciro Immobile, che a Dortmund non si è imposto e progetta il ritorno in Italia

Destro però spera ancora di convincere i rossoneri a tenerlo e ha a disposizione dieci partite per mostrare le sue qualità. Ieri ha giocato il secondo tempo dell'amichevole con la Reggiana, vinta 3-0 con doppietta di Suso e gol di Menez (intanto Armero sta per salutare, è a un passo dal Flamengo). E' curioso che, con un ex bomber come Inzaghi in panchina, i centravanti facciano molta fatica. Fernando Torres si è rivelato un fantasma; Pazzini non ha mai convinto e adesso si è aperto il caso Destro. A fagocitare le prime punte è stato Menez, una delle poche note positive della stagione, che nella posizione di «falso nueve» ama svariare su tutto il fronte offensivo e sta vivendo la migliore annata della carriera con 15 gol (compresi 8 rigori).

Mattia è anche l'ultima vittima della maledizione del numero 9: da quando Inzaghi ha appeso le scarpe al chiodo, chi ha indossato la sua maglia ha deluso, a partire da Pato, passando per Matri e finendo con Torres. Destro ha ancora tempo per sottrarsi a questo destino e la prima occasione arriverà sabato a Palermo, dove ha segnato l'ultimo gol da romanista: il posto giusto per tornare il bomber di una volta.