Martedì 23 Aprile 2024

Migranti, Merkel: "L'Italia va aiutata". L'Ue a Londra: "Schengen non si tocca". Spagna, nascosti nel cofano

La Cancelliera: "C'è un grande accordo, non è possibile che i tanti profughi che arrivano in Italia ci restino". E poi: "Stop a Schengen? L'Europa finirebbe" Nascosti nel cofano di un'auto: così passano il confine (foto)

Migranti (Reuters)

Migranti (Reuters)

Roma, 31 agosto 2015 - L'Italia va aiutata sui migranti. Lo dice Angela Merkel, spalancando una porta che solo un mese fa l'Europa (e la Cancelliera) aveva sbattuto in faccia a Roma. "C'è un grande accordo sul fatto che l'Italia debba essere aiutata" nella crisi dei profughi, dice la Merkel a Berlino. "Non è possibile - aggiunge - che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino".

La cancelliera in precedenza aveva parlato 'col cuore in mano' al popolo tedesco: "Il mondo vede la Germania come un paese di speranza e di chance, non è sempre stato così". A proposito della gestione dell'emergenza profughi, che vivono il Paese e l'Europa, ha invocato "flessibilità" da parte della Germania, ricordando che il Paese l'ha dimostrata in diverse occasioni "nel salvataggio delle banche, nell'uscita dal nucleare". "Serve coraggio", ha aggiunto, ribadendo che non c'è tolleranza per chi non rispetta la dignità dei richiedenti asilo.

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MERKEL: EUROPA A RISCHIO - Se l'Ue non riuscirà a trovare un accordo "su un'equa suddivisione dei rifugiati, allora è naturale che si dovrà sollevare la questione di Schengen; e non lo vogliamo", continua la Merkel che avverte: "Se l'Europa fallisse sulla questione dei rifugiati, se si rompesse il legame con i diritti civili universali, non ci sarebbe più l'Europa che abbiamo voluto". La questione è più che mai urgente: "Dobbiamo muoverci, gli Stati membri devono devono condividere la responsabilità dei rifugiati richiedenti asilo".

Nascosti nel cofano di un'auto: così passano il confine (foto)

LONDRA CONTRO TUTTI - In sostanza la cancelliera sembra sposare la linea di Bruxelles e scopre le carte in vista del Vertice Ue convocato per il 14 settembre. Un tavolo urgente fissato ad hoc per affrontare l'emergenza migranti. Le posizioni sembrano vicine fra i big dell'Unione, eccezion fatta per la Gran Bretagna che ieri ha addiritura messo in discussione gli accordi di Schengen. Oggi Bruxelle ha 'bacchettato' Londra. Prima il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans ha invocato regole comuni per l'asilo, in linea con quanto proposto da Matteo Renzi. A stretto giro una portavoce Ue ha toccato direttamente il tema della libera circolazione dei cittadini europei sancita da Schengen. "E' parte integrante del mercato unico e un elemento centrale del suo successo", ha detto. Quindi l'attacco all'Ungheria: "No ai muri". 

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