Immigrazione, i Nas sequestrano centri accoglienza. Indagate coop

Nel mirino dei carabinieri centri dell'Avellinese. L'inchiesta ha evidenziato le carenze igieniche, scarsa qualità del cibo e lo stato delle strutture fatiscente

I carabinieri del Nas

I carabinieri del Nas

Napoli, 13 febbraio 2016  - Blitz dei Nas per sequestrare sette centri di accoglienza per immigrati nell'Avellinese. L'attenzione dei carabinieri arriva a seguito un'inchiesta sulle condizioni igieniche, la qualità del cibo e lo stato delle strutture che ospitano attualmente centinaia di immigrati. Altri tre centri sono stati chiusi su disposizione della Prefettura di Avellino. 

E' stato un esposto della Cgil a far partire l'inchiesta, coordinata dal Procuratore Rosario Cantelmo. Risultano indagati vari responsabili di coop impegnate nella gestione dei centri. 

L'ordinanza, emessa dal gip di Avellino su richiesta della Procura, dispone il differimento dei tempi dello sgombero dei centri in attesa di individuare una soluzione adeguata per la sistemazione degli immigrati che sono al momento ospitati nelle strutture e che - secondo le prime informazioni - dovrebbero essere alcune centinaia. Fra gli indagati, oltre ad alcuni responsabili di cooperative, risultano anche alcuni fornitori di beni e servizi per la gestione dei centri.

Tra le società nel mirino per presunte irregolarità nella gestione dei centri di accoglienza di immigrati nell'Avellinese, ce ne sarebbe anche una già coinvolta nell'inchiesta di Mafia Capitale.