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Roma, 28 agosto 2015 - Pronto professore?
«Mi dica».
Parliamo dell’emergenza migranti?
«Volentieri – risponde Giovanni Sartori dal suo cellulare –. Da dove cominciamo?».
Dall’esodo di questi giorni. Non c’è più solo la Sicilia, ma anche la rotta balcanica e poi la Grecia. Che fa l’Europa?
«Niente, perché la cosiddetta Unione non può fare semplicemente nulla. È nata male, come si fa creare una comunità aperta e indifendibile, nella quale tutti possono entrare e fare il proprio comodo, perché non può mai chiudere le sue porte? Si doveva partire da un nucleo abbastanza omogeneo dei 6-7 Stati più forti, stabilire una banca unica e una moneta unica, poi per il resto doveva essere una confederazione, non una federazione».
Ma quindi che cosa dovrebbe fare ora l’Europa di fronte all’emergenza? È davvero impossibile gestirla?
«Sarebbe possibile gestirla, ma dobbiamo avere chiaro il quadro della situazione».
E qual è questo quadro?
«Da una parte si combatte una guerra, la più sanguinosa delle guerre contro l’Occidente perché ormai la tecnologia lo consente. E l’Europa risponde: ‘Dobbiamo sistemare quei poverini che fuggono’. Dobbiamo sistemare quanti ne possiamo sistemare e soprattutto dobbiamo sistemare chi ne ha titolo. Fermiamoci. Ma se alla guerra si rispondesse con la guerra, basterebbero azioni mirate».
In quale direzione?
«Basterebbe colpire i barconi, mandandoli a fondo, così non si metterebbero in mare. Il giorno prima lancerei un ultimatum: ‘I veri pescherecci escano la mattina in mare, entro le 10’. Basterebbe un’operazione sui barconi non facendoli partire per risolvere in pochi giorni la situazione. I droni potrebbero essere la nostra salvezza, perché riuscirebbero a sorvegliare bene le coste. Sembra una tesi molto dura, ma o l’adottiamo o siamo perduti. Non c’è posto per tutti. L’Europa non può essere un pallone gonfiabile, come fa? Si creerebbe una situazione di insopportabilità demografica nell’Occidente, non siamo un continente infinito».
Quindi è un’Europa troppo buonista?
«Il buonismo idiota non porta da nessuna parte. Questi signori hanno creato un’entità impossibile: una Federazione di Stati che in principio non si può opporre a nessuna invasione dall’esterno. Gli stati devono accettare tutto e non hanno nessun potere di disciplinare nulla. E infatti si vedono alcuni paesi che stanno costruendo reticolati per difendersi. Anche questo è ridicolo».
E quali sono le colpe dell’Italia?
«Nel programma di Renzi l’immigrazione non era nemmeno l’ultima voce».
Anche la Chiesa ha preso posizione in maniera abbastanza netta sull’emergenza migranti.
«Mi spiace che per due anni la Chiesa non abbia però parlato delle morti dei cristiani e delle loro persecuzioni e che per parlarne abbia usato come pretesto i curdi. Sul dovere di accoglierli, la Chiesa con le sue strutture potrebbe farlo autonomamente, e non avrei niente da obiettare. Invece...».