Mercoledì 24 Aprile 2024

Francia, ministro nella bufera: "Ha toccato le mutande di una giornalista"

Il ministro delle Finanze Michel Sapin prima smentisce poi fa una parziale ammissione: "Ho fatto commenti su di lei poggiandole la mano sulla schiena". Ieri il vicepresidente del parlamento Baupin si è dimesso dopo le accuse di molestie da parte di otto colleghe

Il ministro delle Finanze francese Michel Sapin (Ansa)

Il ministro delle Finanze francese Michel Sapin (Ansa)

Parigi, 11 maggio 2016 - Politici francesi nella bufera per comportamenti sessisti nei confronti delle donne. Mentre ieri il numero due del Parlamento d'Oltralpe, Denis Baupin, è stato costretto a dimettersi dopo l'accusa, da parte di ben 8 colleghe, di molestie e aggressioni sessuali, oggi il ministro delle Finanze francese Michel Sapin ha ammesso di essersi comportato male con una giornalista. Lui parla di 'comportamento inappropriato', ma è un evidente eufemismo, visto che Sapin le avrebbe messo le mani addosso arrivando a schioccarle l'elastico delle mutande.

L'ACCUSA - L'incidente, se così si può dire, risale al gennaio 2015. Secondo Stephanie Marteau e Aziz Zemouri - che hanno pubblicato il libro "Elysee Off" sui corridoi del potere - un'anonima giornalista al World Economic Forum di Davos si stava chinando per raccogliere una penna quando Sapin ha detto: "Ah, ma cosa mi fai vedere qui?" e le ha fatto schioccare l'elastico delle mutande, involontariamente esposto. L'episodio era stato già riferito, senza fare il nome del ministro, in una petizione pubblicata nel 2015 su Liberation, firmata da decine di giornaliste che denunciavano il sessismo dei politici maschi francesi e intitolata "Giù le zampe!".  

L'AMMISSIONE - Le ammissioni di Sapin sono arrivate ieri sera, poche ore dopo una smentita veemente da parte sua, che parlava di "diffamazione assoluta" e "notizie totalmente false". Poi la retromarcia: "Durante una visita a gennaio 2015 a Davos, davanti a una ventina di persone, ho fatto dei commenti a una giornalista donna, poggiandole una mano sulla schiena. Non c'erano intenti sessisti o aggressivi nelle mie azioni - è la ricostruzione soft di Sapin - ma il semplice fatto che ho sconvolto la persona in questione mostra che queste parole e azioni non erano appropriate, me ne sono dispiaciuto e me ne dispiaccio".  All'epoca, secondo gli autori di "Elysee Off, l'ufficio di Sapin aveva minimizzato l'episodio: "era una scherzo da scolaretti e la giornalista ha perso la testa".