Giovedì 25 Aprile 2024

Meteo, sos caldo estremo. Temperature ancora su. Mercoledi il picco dell'afa

Nei prossimi giorni il caldo aumenterà e diventerà pesante a causa dei tassi di umidità. Massime comprese fra 35 e 40 gradi

Ondata di caldo (Ansa)

Ondata di caldo (Ansa)

Roma, 5 luglio 2015 - Si cominciano a vedere valori notevoli sui termometri sparsi per l'Italia, soprattutto al Centronord dove questa graduale risalita termica potrebbe mettere in discussione alcuni record storici relativi al mese di luglio, in particolare di qualche località in quota sulle Alpi e di alcune città della Pianura Padana. Nei prossimi giorni il caldo tenderà ad aumentare e divenire pesante a causa dei tassi di umidità, raggiungendo il picco fra martedì e mercoledì quando al Centronord potranno essere toccate massime comprese diffusamente fra 35 e 40 gradi e percepite oltre i 40 gradi.

Fra giovedì e sabato la lingua di aria bollente si sposterà verso sud andando a interessare più direttamente le regioni meridionali, mentre il Nord e il Centro godranno di una temporanea attenuazione del caldo intenso, ma con temperature che resteranno comunque elevate. Al Nord il calo potrebbe essere dell'ordine dei 3-6 gradi, al Centro sarà più avvertibile sul medio Adriatico, dell'ordine dei 3-5 gradi e più contenuto sul versante tirrenico. Nonostante questo tentativo di interruzione del caldo, la tendenza più probabile per il periodo successivo, ossia a partire da domenica 12 luglio, è un riassestamento dell'Anticiclone Nord-Africano che tornerà col proprio carico di aria sahariana ad abbracciare tutto il Paese. 

Intanto scatta il bollino rosso per dieci città italiane: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste. Gli elevati livelli di umidità, inoltre, oltre a fare percepire diversi gradi in più rispetto a quelli effettivi, tenderanno ad aumentare giorno dopo giorno, con una maggior sensazione di caldo e temperature percepite localmente anche oltre 40 gradi. Si raccomanda attenzione per possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche.