Martedì 16 Aprile 2024

Timbrava il cartellino all'Asl ma poi lavorava in un centro privato: arrestato medico ortopedico

Sassari, il medico, ora ai domiciliari, è accusato di truffa aggravata, falso, abuso d'ufficio e peculato

Medici

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Roma, 2 settembre 2014 - Timbrava all'Asl ma poi lavorava per un centro medico privato. Con l'accusa di truffa aggravata a danno del Servizio sanitario nazionale è stato arrestato un dirigente medico ortopedico in servizio presso la ASL n. 1 di Sassari.  Il medico ortopedico, ora ai domiciliari, è accusato anche di falso, abuso d'ufficio e peculato.

La misura restrittiva giunge a conclusione di complessa e prolungata attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, iniziata nella primavera del 2013 e protrattasi per oltre un anno, che ha portato i Carabinieri del NAS di Sassari ad accertare una serie di condotte illecite compiute dal sanitario. Il medico, che arbitrariamente svolgeva attività professionale di carattere privato all'interno di un centro di medicina sportiva e fisioterapia gestito dalla moglie, registrava la propria presenza presso I'ASL, a cui era legato da un rapporto di esclusività, e si recava invece nell'ambulatorio della consorte.

Il sanitario, inoltre, utilizzava le apparecchiature della ASL per le visite private e, in un'occasione, i carabinieri hanno accertato che si era appropriato della somma corrispondente al pagamento di una visita medica che doveva essere versata alla ASL. A conclusione dell'indagine sono stati denunciati anche il direttore sanitario dell'ambulatorio e come responsabile legale, la moglie. Il centro di medicina sportiva e fisioterapia è stato sequestrato.