Massimiliano Latorre (Ansa)
Roma, 12 febbraio 2016 - L'Italia punta i piedi sul caso marò. Massimiliano Latorre "non tornerà in India". Ad affermarlo è Nicola Latorre, senatore del Partito Democratico e presidente della Commissione Difesa di Palazzo Madama. Latorre ha parlato a margine di un convegno sul futuro dell'Esercito organizzato dal Centro studi internazionali. Venerdì prossimo per il fuciliere italiano scade il termine entro il quale il fuciliere italiano dovrebbe rientrare in India dopo il periodo di di permanenza in Italia concesso per curarsi dopo l'ictus che lo ha colpito nel 2014. "Massimiliano Latorre non tornerà in India - commenta in proposito il senatore del Pd - e, anzi, si stanno approfondendo le possibilità per chiedere che anche Salvatore Girone rientri in Italia".
LATORRE SULL'ISIS - Il senatore del Partito Democratico, caso marò a parte, si è espresso anche sulla questione Isis. "Daesh ha puntato sulla Libia come obiettivo forte sul quale concentrarsi e quando pochi giorni fa il Califfo ha chiamato i combattenti a raggiungere quel Paese, mi ha ricordato quando pochi anni fa vennero mandati i primi combattenti nel Nord della Siria", ha detto il presidente della commissione Difesa del Senato. "La Libia - ha ricordato Latorre - è sempre più cruciale, non solo per l'Italia e serve un salto di qualità, evitando iniziative estemporanee da parte di singoli Paesi come accadde nel 2011".