Mercoledì 24 Aprile 2024

Marò, Salvatore Girone è rientrato in Italia

Abbraccio privato con moglie e figli, che sono saliti sul Falcon 900 appena atterrato a Ciampino. Poi i saluti istituzionali ai ministri Gentiloni e Pinotti. Intorno alle 20, sempre a bordo di un Falcon, la famiglia è arrivata a Bari, dove Girone ha abbracciato il nonno LA SCHEDA / tutte le tappe del caso Marò

Il rientro in Italia di Salvatore Girone (Ansa)

Il rientro in Italia di Salvatore Girone (Ansa)

Roma, 28 maggio 2016 - E' atterrato con una decina di minuti d'anticipo a Ciampino il Falcon 900 dell'Aeronautica militare con a bordo il fuciliere di Marina Salvatore Girone, di rientro dall'India, dopo uno scalo ad Abu Dhabi. Ad accompagnarlo, l'ambasciatore a New Delhi Lorenzo Angeloni e il consigliere militare di Palazzo Chigi, generale Carmine Masiello. Un applauso ha salutato i primi passi sul suolo italiano di Salvatore Girone che, sorridente, ha salutato con le mani incrociate in segno di vittoria. Ad accogliere il marò la moglie Giovanna, i figli Michele e Martina e il padre Michele, che erano arrivati a Ciampino già da mezzogiorno con un volo della Marina Militare.

ABBRACCIO PRIVATO - Non appena il Falcon 900 del'Am si è fermato e ha calato la scaletta, il giovane Michele insieme con la sorellina Martina e la madre Giovanna si sono separati dal gruppetto delle autorità e, uno dietro all'altro, sono saliti velocemente a bordo dell'aereo. Così l'abbraccio commosso e nello stesso tempo di grande festa per il benvenuto al fuciliere si è svolto in privato, fuori dalla portata di fotografi e telecamere. Giusto un paio di minuti o poco più, e poi i familiari di Girone sono scesi dall'aereo. Subito dopo il fuciliere è comparso sulla scaletta impeccabile nella divisa della Marina con i gradi di secondo capo.

LE ISTITUZIONI - Girone è apparso visibilmente soddisfatto: scendendo dalla scaletta dell'aereo ha sorriso e fatto il saluto militare. È stato quindi accolto dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni con il quale ha scambiato una stretta di mano. Poi il lungo abbraccio con il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Ad attenderlo tra gli altri,  anche i presidenti della commissione Esteri della Camera, Fabrizio Cicchitto, e del Senato, Pier Ferdinando Casini

 

IL SALUTO DI RENZI - "Oggi è un elemento di gioia il ritorno a casa di Salvatore Girone, appena atterrato a Ciampino", ha detto il premier Matteo Renzi parlando a Reggio Calabria per l'inaugurazione dell`elettrodotto Terna Sorgente Rizziconi a Favazzina.

Dopo i saluti di rito, Salvatore Girone e i suoi familiari sono partiti per tornare a Bari a bordo di un altro Falcon 900 dell'Aeronautica Militare. Il fuciliere dei marò ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione a giornalisti e operatori tv presenti all'aeroporto militare di Ciampino.

LE PRIME PAROLE A BARI  - Intorno alle 20 Salvatore Girone è arrivato a casa, nel quartiere barese di Torre a Mare, dove è stato accolto da parenti commossi e vicini di casa, insieme a una folla di giornalisti. Il primo abbraccio è stato per il nonno, suo omonimo che, forse per la commozione, si è sentito male subito dopo. Solo una volta arrivato a casa, Girone ha voluto fare la sua prima dichiarazione: "L'Italia è bella, amo l'Italia , ringrazio tutti, siamo un bel popolo", sono state le sue prime parole.

"Mio nonno è l'unico ad essere rimasto, perché in questi anni ho perso gli altri nonni e anche uno zio", ha aggiunto Girone chiedendo ai giornalisti di fargli largo per dargli la possibilità di accompagnare il nonno a casa. "Vi ringrazio tutti - ha aggiunto - sono contento di essere qui, e ringrazio chi ha fatto tutto il possibile perché potessi tornare". "Ringrazio i giornalisti per la loro attenzione - ha detto ancora - ma ora vi chiedo di lasciarmi in privato con la mia famiglia perché sono anni che non li vedo e vorrei riabbracciarli".

EMILIANO: CITTADINO STRAORDINARIO - Davanti a casa Girone anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: "Salvatore si è comportato come cittadino straordinario quando due anni e mezzo fa, anche dando un grande dolore alla sua famiglia, ha deciso di rientrare in India pur avendo l'opportunità di non farlo: stare altri due anni e mezzo chiuso nell'ambasciata Italiana per salvaguardare le istituzioni italiane, che avevano assicurato il suo rientro, è stato un gesto da vero marinaio".  E il governatore aggiunge: "Adesso si tratta di affrontare il processo come andava affrontato,  in libertà e senza costrizioni. Non è tutto finito ma siamo in una fase in cui Salvatore ha salvato la faccia all'Italia, perché quando qualche anno fa ha deciso di rientrare in Italia ha fatto qualcosa di straordinario. Dedichiamo questa giornata di gioia - ha concluso emiliano - anche a tutti coloro che non sono tornati".