Mercoledì 24 Aprile 2024

MANCIO VUOLE UN'INTER AL CUADRADO

Mattia Todisco Milano LA CESSIONE eccellente si farà, forse in tempi brevi. L'Inter ha deciso: l'offerta da 17 milioni di euro dello Stoke City per Xherdan Shaqiri è sufficiente per lasciar partire lo svizzero. Chi non è convinto è il diretto interessato, ma il segnale al giocatore è chiaro e proseguire assieme potrebbe risultare deleterio, ora che è lampante la volontà di cedere di fronte a una buona offerta. L'Inter incasserebbe 2 milioni in più di quanto promesso a gennaio al Bayern Monaco, coprendo parte delle spese sostenute per rafforzare la squadra. Altri investimenti arriveranno, proprio nella zona di campo coperta da Shaqiri. Oggi Salah dovrebbe dare il suo assenso per la permanenza alla Fiorentina, nel frattempo i nerazzurri si sono già mossi in altre direzioni. Ieri Alessandro Lucci, manager di Cuadrado, ha incontrato l'Inter per sondare il terreno. Sul colombiano ha chiesto informazioni anche la Juventus, Ausilio punta sul prestito con diritto di riscatto, anche se il Chelsea ha speso una somma ingente solo sei mesi fa e non vorrebbe svalutare l'esterno. In caso di cessione di Shaqiri, Mancini spingerà per avere a Milano l'accoppiata Cuadrado-Jovetic. I contatti con il procuratore Fali Ramadani sono già avviati, il montenegrino farà di tutto per non restare a Manchester dopo la netta frattura con Pellegrini. Arriverà una pedina anche a centrocampo. L'obiettivo principale, dopo l'ufficialità del passaggio di Giannelli Imbula al Porto, è Mario Suarez. Già nel mirino nel mercato invernale, è tornato tra i desiderata di Mancini. Al momento è in vantaggio sia su Felipe Melo che su Lucas Leiva. La difesa verrà completata con l'acquisto di Zukanovic, per il quale si continua a trattare con il Chievo. Ieri, in tarda serata, è sbarcato a Milano Montoya. «Me ne vado triste da Barcellona le sue dichiarazioni prima di partire dalla Spagna Spero di tornare dopo il prestito biennale». Più entusiasta Miranda, da ieri ufficialmente nerazzurro: «E' un piacere essere qui. Ho sentito Mancini, sono certo che avremo un bel rapporto. Ho già giocato a San Siro contro il Milan, è uno stadio impressionante». Erick Thohir, atteso a Milano tra oggi e domani, lo ha definito «un giocatore d'esperienza, una pedina importante che non vede l'ora di mettersi in gioco».