Martedì 16 Aprile 2024

MANCINI: «SINISA DIETRO DI ME»

Mattia Todisco Milano «IL NOSTRO obiettivo deve essere il massimo, lo scudetto». Roberto Mancini non ha voglia di nascondersi. Ammette, tra le righe, che i favoriti per il titolo sono altrove, perché «la Juventus ha dominato gli ultimi quattro anni», ma non nega che i prossimi due mesi dovranno servire a lanciare la squadra verso ambizioni ben diverse da quelle della stagione da poco conclusa. «Sono contento dice in conferenza stampa nel giorno del raduno - che alcuni giocatori dello scorso anno siano rimasti. Con il passare del tempo sono migliorati molto e gli elementi che abbiamo aggiunto ci aiuteranno. Purtroppo dover consegnare una rosa di venticinque giocatori ci costringerà a cedere alcuni». Il riferimento è a Shaqiri, anche se dalla società negano di aver mai ricevuto offerte dallo Stoke City e quindi che lo svizzero abbia rifiutato la destinazione, ma anche a Santon o ai centrali in eccesso (Ranocchia, Vidic, Andreolli e Juan Jesus sono troppi dopo aver acquistato Murillo e Miranda). «Questo è l'anno dice Erick Thohir - in cui i giocatori dovranno dimostrare di poter raggiungere certi risultati. Abbiamo aspettative alte, obiettivi importanti. Non possiamo nasconderlo». Mancini non lo fa. Non nega nemmeno di aver fatto tante telefonate per convincere alcuni giocatori. «Touré ha detto che mi avrebbe richiamato, poi dice il tecnico tra il serio e il faceto non lo ha fatto ma è un giocatore con cui ho un legame particolare. Ho capito la sua scelta. In ogni caso è normale, per chi è in procinto di cambiare squadra, parlare con l'allenatore. Salah? Lui non l'ho sentito, avevo finito la scheda...». Scherzi a parte, sull'egiziano l'Inter ha le orecchie ben aperte. Ausilio sa, vista la rottura tra il giocatore e la Fiorentina, che i tempi potrebbero essere lunghi, soprattutto se si aprirà una battaglia legale. E' possibile che si chiuda in tempi ben più brevi la trattativa tra Inter e Wolfsburg per Ivan Perisic. Il croato ha dato l'assenso, i tedeschi sono disposti a parlarne. Costo: 20 milioni.