Martedì 23 Aprile 2024

Ecco la cura per la rara malattia di Gaucher

La Food and Drug Administration ha dato l'ok alla terapia orale (eliglustat compresse) per il deficit enzimatico di tipo1. Presentato a Bologna, per iniziativa del professor Andrea Pession, l'algoritmo che apre la strada alla diagnosi precoce del morbo nei bambini

Andrea Pession, direttore della Pediatria nel Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna

Andrea Pession, direttore della Pediatria nel Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna

Bologna, 20 agosto 2014 — Passi avanti nella battaglia contro una rara malattia: la FDA americana ha approvato la distribuzione di Cerdelga (eliglustat) in capsule per il trattamento della malattia di Gaucher di tipo 1 negli adulti. Stiamo parlando di una patologia ereditaria,  nell’organismo circola un enzima difettoso, e questo deficit  provoca eccesso di peso, con depositi di grasso negli organi interni, emorragie, osteoporosi e anemia fino a un esito infausto.

Negli ultimi vent’anni la carenza metabolica è stata affrontata per via endovenosa (terapia enzimatica sostitutiva) con infusioni di betaglucosidasi (Cerezyme).  La novità di Cerdelga, sviluppata da Sanofi attraverso la filiale biotecnologica americana Genzyme, è che possiamo disporre finalmente di un trattamento orale di prima linea, con l'ok della Food and Drug Administration, che si è dimostrato in grado di inibire i sedimenti di ceramide che ingrossano fegato e  milza, cioè di prevenire l’accumolo, senza innescare sintomi indesiderati come stanchezza, nausea e cefalea. Prima si curano questi disturbi meglio è.

È stato intanto messo a punto, da un gruppo di lavoro tutto italiano, il primo algoritmo pediatrico per facilitare la diagnosi  precoce della malattia di Gaucher. Il modello è stato sviluppato per iniziativa di un gruppo di specialisti: Generoso Andria, Federica Deodato, Fiorina Giona, Concetta Micalizzi, Andrea Pession e  Maja di Rocco.  Due terzi dei casi di malattia di Gaucher vengono scoperti solo in età adulta, quando i danni purtroppo sono già evidenti.

La novità dell'algoritmo, secondo la dottoressa di Rocco del Gaslini, consiste nell'aver messo a punto uno schematico, ma preciso, percorso di diagnostica clinica e di laboratorio. In questo modo ematologi e pediatri sono agevolati nella individuazione della malattia enzimatica nel bambino. La procedura  è stata annunciata a Bologna in occasione di un congresso promosso con il coordinamento scientifico del Prof. Andrea Pession, direttore della Pediatria nel Policlinico Sant’Orsola Malpighi del capoluogo emiliano, e realizzato con il patrocinio della Federazione Italiana Medici Pediatri Fimp Emilia Romagna, della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), della Società Italiana di Pediatria (Sip) e dell’Università degli Studi Alma Mater.

Ulteriori informazioni sulla malattia di Gaucher si possono trovare sul sito www.eurogaucher.org