X Factor è una tribù che balla. Vince l’energia dei Soul System

Milano, 16 dicembre 2016 - Tre giri di valzer, i duetti, gli inediti e la medley. Fuori uno, fuori due, fuori tre. Oltre sette milioni di voti e il vincitore: Soul System. «Vince la gioia. È questo ciò che l’Italia ha bisogno oggi» dice Álvaro Soler, coach dei Soul System. Il potere operaio che si mangia la scena, la risposta positiva a tutti i luoghi comuni sull’immigrazione. Quella buona di chi si è integrato lavorando in fabbrica o in agricoltura, fra Brescia e Verona. White Nigga e swaga. Ma anche l’ultimo giro per me era invece stato per Gaia, dritta come una spada, soul jazz rock, capoverdiana e indie, una vocalità anche nei dettagli (scat) pazzesca. Del resto, primo giro per Gaia, eliminata Roshelle, il secondo a tre più equilibrato per la forza del singolo di Eva. Ma esce Eva. Gli unici che non sembravano rischiare mai? I Soul System, che spaccano anche al Forum. Sono bravi e veri, «la sincerità espressiva», «vi divertite davvero» (parola di Manuel).

Cronaca in differita. Partenza bomba con gli One Republic, Gaia, strepitosa, che esplode nel duetto con Giorgia e mette subito in crisi oroscopi e pronostici, incerti fino alla vigilia. Visto che Eva, Gaia e Roshelle avevano rischiato almeno una volta di uscire. Soul System, Giusy Ferreri e Baby K invece meno a fuoco nell’arrangiamento e nei rispettivi ruoli, più caos allegro che lucida energia. Eva e Carmen Consoli, sintonie di cuore, archi, chitarre e voci live, uno strappo di voce ed emozioni. Fuochino. Fuochetto. Roshelle e Clean Bandit anche loro in un piacevole caos creativo, ma troppi suoni sul palco. Fuochino. Infatti lei viene eliminata per prima. 

I quattro giudici Alvaro, Arisa, Manuel e Fedez si sono giocati le loro strategie fino all’ultimo, puntando sulle medley. Con l’incognita del voto generalista di TV8 che irrompe sulle piattaforme tecnologiche della tv pay che hanno prodotto 20,4 milioni di voti e che lo scorso anno ha fatto vincere Giò Sada. Gli ottomila del Forum, il palco che si mangia la platea, le luci e le scenografie hanno teletrasportato i ragazzi dallo studio arena al palco di un vero Live. Quello che Luca Tommassini ha costruito intorno a Ligabue, consenziente e curioso, è una sfida nella sfida di un’edizione ancora in crescita a due cifre (+21) con numeri da canale free su Sky Uno Hd. Il martello di uno show che ha messo i quattro finalisti di fronte agli One Republic, nella prima manche con Giorgia, Carmen Consoli, Clean Bandit, Giusy Ferreri con Baby K, il giro degli inediti e lo scontro finale sulle medley.    IL CUORE di una implacabile macchina live: palco di 1800 mq, una torre di oltre 6 metri di altezza, 16 telecamere HD, 600 mq di led ed effetti speciali. L’ultimo regalo di una gara che non si è giocata sugli inediti, tutti di livello, da Eva con “Voglio andare fino in fondo”, Gaia con “New Dawns”, Roshelle e “What u do to me”, di cui è coautrice delle barre di testo, e i Soul System con “She’s Like a star”. Sullo sfondo, per la personalità dei concorrenti, la gara dei giudici, le due ragazze di Fedez, Manuel e Alvaro con una buona fiche a testa. Molte e belle le tematiche sociali: la rivincita della pronvincia, stavolta quella lombardo veneta, gli africani nati o cresciuti in Italia integrati e positivi con i Soul System, la multiculturalità dell’italo capoverdiana Gaia, lo spleen sinti di Eva, la crescita esponenziale dai video sul web di Roshelle.

La factory di centinaia di artigiani, tecnici, attrezzisti, grafici, che ha ricreato nei capannoni un’eccellenza del made in Italy che ricorda gli anni d’oro del cinema e della Rai. I produttori e musicisti che hanno suonato nelle basi. I social, l’interazione con il pubblico, le piattaforme del voto; l’App X Factor 2016, il sito xfactor.sky.it, anche sui device mobili, Twitter, Facebook, Smartwatch e il Canale Interattivo. Vorrei ricordare i professionisti che hanno costruito questo splendido spettacolo. Il produttore Eliana Guerra. Gli autori Poalo Biamonte, Lorenzo Campagnari, Andrea De Cristofaro, Angelo Ferrari. Luca Tommassini. Il regista Luigi Antonini, il direttore della fotografia Massimo Pascucci. Scenografie Luigi Maresca. Direttore Musicale Fabrizio Ferraguzzo. Direttore artistico Luca Tommassini. Bravissimi.  

LA FINALE DI X FACTOR PIU' VISTA DI SEMPRE