Sanremo, polemiche per lo sketch su Sandra Milo. Ma lei: "Meglio di un funerale..."

Il siparietto della comica Virginia Raffaele, che ha imitato Sandra Milo, non è piaciuto alla figlia dell'attrice, ma la madre ride: "Meglio la satira di un funerale"

Sanremo, il discusso siparietto di Raffaele-Milo (Ansa)

Sanremo, il discusso siparietto di Raffaele-Milo (Ansa)

Sanremo, 11 febbraio 2017 - La regina del Festival dell'anno scorso, Virginia Raffaele, è tornata sul palco dell'Ariston nella quarta serata di quest'anno. E ha deciso di omaggiare Sandra Milo con un'imitazione. Ma al posto di mietere applausi ha raccolto polemiche, per la sua interpretazione. La figlia dell'attrice su twitter si è lamentata di alcune battute un po' grevi a sfondo sessuale, raccogliendo consensi sui social. Il fatto è che, al contrario, l'attrice quasi 84enne non è per nulla dispiaciuta: "Meglio essere omaggiate dalla satira che da un funerale...", sorride saggiamente. 

L'IMITAZIONE CONTESTATA - Parruccona blionda, vestito rosso acceso, labbroni oversize e voce in falsetto, Virginia-Sandra ha duettato con Carlo Conti in una scenetta per ricordare i 70 anni di carriera della Milo con i più grandi maestri del cinema italiano, Fellini in testa. Ci sta, ma anziché trasformare l'Ariston in un omaggio a "8 e mezzo", come forse era nelle intenzioni, la comica è inciampata su una serie di battute un po' grevi. Una performance che non è piaciuta affatto alla figlia di Sandra Milo, Debora Ergas, che su Twitter sottolinea:

Cos'è successo? Conti intervista la falsa Milo: "Una vita al fianco dei più grandi uomini del '900: Rossellini, Fellini, De Sica, Flaiano, Totò, Mastroianni... Per citarne solo alcuni". Una domanda innocente, all'apparenza: peccato che il tutto si giochi su un equivoco: maestri con cui ha lavorato, amanti o entrambi? La Raffaele-Milo che sforna doppi sensi a raffica. Alla fine la stessa Ergas ammorbidisce i toni e twitta: "Non sono contro Virginia, che è talento vero. Mi sono dispiaciuta per alcune battute. È molto diverso"

LA REAZIONE DI SANDRA - "La parodia di Virginia Raffaele? Non l'ho vista, perché ero in scena a teatro - sorride Sandra Milo - Ma mia figlia Debora stamattina mi ha chiamato e mi ha raccontato tutto. È come se l'avessi seguita anch'io. E comunque i personaggi li si omaggia o con la satira o con un bel funerale, in cui tutti parlano bene del defunto... Meglio la satira, no?". Sandra Milo ha preso con ironia lo sketch con cui la comica l'ha reinventata al festival di Sanremo, mentre la figlia si è detta sui social "dispiaciuta per alcune battute". E così l'84enne spiega: "Trovo che Virginia sia bravissima, sono una sua ammiratrice: mi sarebbe piaciuto essere sul palco con lei, sono divertita e lusingata". E continua: "Se si riesce a rendere omaggio a una persona e insieme a far ridere, credo che sia perfetto". 

Quanto alla sua immagine di seduttrice super svampita, la Milo spiega: "Beh, diciamo che non mi sento una mangiatrice di uomini. Sono una persona che ha sempre dato grande importanza all'amore e anche al sesso: se queste due cose vanno insieme è un'esperienza straordinaria". Sandra Milo piuttosto vuole sottolineare quanto le abbia fatto piacere il ricordo di Fellini sulle note di Nino Rota, mentre i saltimbanchi invadevano il palco dell'Ariston: "È stato un segno di affetto verso un personaggio straordinario, che ha lasciato un imprinting fortissimo nella nostra storia artistica e che non viene mai ricordato abbastanza". 

In questi giorni Sandra Milo è al teatro Manzoni di Roma con la commedia Cento metri quadri di Juan Carlos Rubio, che andrà poi in tournée, tra l'altro, a Firenze, Spoleto, Bologna: "È uno spettacolo che ha avuto grande successo in Spagna e ci sta dando belle soddisfazioni. Si ride tanto e si piange tanto. È la seconda commedia che porto in scena quest'anno, l'anno scorso ne ho recitate tre. Adoro il rapporto con il pubblico, è linfa vitale".