Martedì 23 Aprile 2024

Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, lo spettacolo dell'autunno

Tra alberi secolari, escursioni ed edifici carichi di storia, il Parco situato sulle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo è una meta ideale durante la stagione autunnale.

Foto: alberghicamaldoli.it

Foto: alberghicamaldoli.it

Per godere appieno dello spettacolo del foliage autunnale non c'è niente di meglio che recarsi presso le Foreste Casentinesi, in Toscana, dove più di quaranta specie d'alberi regalano una vera e propria esplosione di colori.
IL PARCO
Il nome completo è Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Si trova sulle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo, in un'area di quasi 37mila ettari compresi tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Nell'antichità questa zona è stata teatro di insediamenti Etruschi e sin dal Medioevo il suo prezioso legname è stato tagliato e utilizzato per costruire gli alberi maestri delle flotte navali della Repubblica marinara di Pisa, ma anche per edificare la Cupola del Brunelleschi e l'Opera del Duomo a Firenze. Nel 1993 è stato istituito il Parco come lo conosciamo oggi.
LE ESCURSIONI
Numerosi sentieri attraversano il Parco per una lunghezza complessiva di oltre 600 chilometri. In media non sono particolarmente difficili e ce ne sono due predisposti per essere alla portata anche di persone in carrozzina, con difficoltà di deambulazione o non vedenti. Si consiglia di seguirne attentamente i tracciati, oppure di farsi accompagnare da guide, per evitare di sconfinare nelle zone classificate come "riserva integrale" e di conseguenza interdette al pubblico: il Corpo forestale dello Stato è autorizzato a multare i violatori. Tra le vie possibili, particolarmente cariche di storia sono i tratti della via Romea Germanica (che dal porto fluviale di Stade, sull'Elba, conduce sino a Roma) e quello che appartiene al Cammino di Francesco (che ripercorre i passi di Santo d'Assisi).
DOVE ALLOGGIARE
Alberghi, rifugi, campeggi, ostelli, agriturismi, bad & breakfast: la scelta di strutture nelle immediate vicinanze del Parco è molto ampia e capace di soddisfare le esigenze di ogni viaggiatore. Il consiglio è di scegliere i cosiddetti "Esercizi Consigliati del Parco", contraddistinti da un logo particolare e impegnati in un disciplinare ecologico volto a tutelare al massimo la qualità dell'ambiente.
COSA VISITARE
Il parco è ricco di chiese, eremi, pievi e casolari, ma se cerchi qualcosa di "importante" allora le mete sono l'Eremo di Camaldoli, fondato nel 1012 da San Romualdo, e il Santuario della Verna, donato da San Francesco dal conte Orlando Cattani di Chiusi nel 1213. E poi meritano Poggio Scali, il punto panoramico caro al Petrarca, e la cascata di Acquacheta, citata nella Divina Commedia di Dante Alighieri.