Milano, 21 settembre 2017 - Ci sono luoghi che per quanto universalmente noti non associamo a un luogo preciso. Rimangono sospesi in una sorta di limbo geografico per cui sappiamo su per giù dove si trovano, ma se dovessimo puntare il dito in modo deciso su una mappa faticheremmo a identificarli. È il caso del Lago Maggiore, sospeso com’è fra Svizzera e Italia, fra Piemonte e Lombardia. Eppure partendo da Milano per arrivare a Stresa, città regina del lago ma anche strategica per raggiungere in funivia la cima del Mottarone, ci vuole poco meno di un’ora. Un tempo che sembra però infinito non appena ci si cala nell’atmosfera della cittadina che con il suo maestoso Grand Hotel des Iles Borromees, le magnifiche ville, le armoniose stradine del centro storico sembra vivere in un’epoca lontana: la grafica liberty di tanti manifesti che hanno reso celebre questo luogo nel secolo scorso è ancora attuale proprio perché il tempo per molti versi sembra essersi fermato.
Mercoledì 24 Aprile 2024
ArchivioLago Maggiore, le isole del principe: tre luoghi dove il tempo sembra essersi fermato