Sabato 20 Aprile 2024

Tre cose che non sospetti sul tuo cane

Per vivere meglio insieme ai cani è opportuno conoscere tutto quello che li riguarda: alcune cose sono però particolarmente curiose

Foto: PK-Photos/iStock

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Il cane è il migliore amico dell'uomo, dice un solido convincimento popolare, tanto che è uno degli animali domestici più amati in assoluto. Conoscere come ragiona e quali sono le sue peculiarità è un ottimo modo per avere la migliore convivenza possibile. Ecco allora tre cose che (forse) non sai: riguardano odori, musica e impronte digitali PER NOI È PUZZOLENTE, PER LORO È PROFUMATO È l'incubo di chiunque tenga un cane in appartamento: lo lavi, lo spazzoli e appena ne ha l'occasione lui si rotola nella prima cacca trovata per strada. La ragione è duplice: intanto, i cani percepiscono certi odori in maniera differente dagli umani e quelli che noi odiamo loro possono trovarli niente male. Inoltre, è una questione di istinto: camuffare il proprio odore, rotolandosi ad esempio nella terra oppure negli escrementi delle prede, è un ottimo modo per aumentare la propria efficacia durante la caccia. AI CANI PIACE LA MUSICA REGGAE In base a una ricerca condotta dall'Università di Glasgow a inizio 2017, non è escluso che i cani abbiano gusti musicali individuali, ma in generale preferiscono la musica reggae e il soft rock. L'indagine è stata condotta per identificare la giusta playlist da diffondere nei canili allo scopo di abbassare il livello di stress degli animali ospiti. Dopo aver fatto ascoltare a un gruppo campione canzoni del repertorio pop, classico, soft rock, reggae, soul e rhythm and blues, è emerso che Fido è tendenzialmente più rilassato se ascolta gente come Bob Marley e i Fleetwood Mac. LE IMPRONTE DIGITALI SONO SUL NASO La parte finale del naso, quella scura e chiamata “tartufo”, è una vera e propria carta d'identità del cane: le rigature che si trovano sulla superficie sono uniche esattamente come lo sono le impronte digitali per gli esseri umani. Infatti, i canili canadesi le utilizzano ormai da anni come prova dell'identità di un cane, qualora ad esempio venga trovato senza medaglietta o senza microchip. Leggi anche: - Su Marte la vita può resistere "anche 20 milioni di anni" - Las Vegas, il bus autonomo ha fatto il suo primo incidente - C'era una cavalletta nascosta in un quadro di van Gogh
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