Venerdì 19 Aprile 2024

Morto Tomas Milian. Addio a Er Monnezza

Nato a Cuba, viveva da molti anni negli Usa ma era molto noto in Italia per aver interpretato il ruolo di Er Monnezza

Tomas Milian nel ruolo di Nico Giraldi in "Squadra antiscippo" del '76 (Ansa)

Tomas Milian nel ruolo di Nico Giraldi in "Squadra antiscippo" del '76 (Ansa)

Miami (Usa), 23 marzo 2017 - È morto ieri a Miami Tomas Milian - noto come Er Mommezza - nome d'arte di Tomás Quintn Rodrguez Milián. L'attore aveva da poco compiuto 84 anni.  Nato a Cuba, a L'Avana, viveva da molti anni negli Usa ma era noto sopratutto in Italia dove, nonostante avesse lavorato con autori come Lattuada, Visconti o Maselli, era conosciuto e amato soprattutto per la sua partecipazione in western e nei film polizieschi dove impersonava l'ispettore Nico Giraldi e il poco onesto quanto romanissimo Sergio Marazzi, detto Er Monnezza.

Tomas Milian, l'abbraccio social non ha colore

Tomas Milian è stato trovato senza vita ieri nella sua abitazione di Miami, alle 23 ora locale: una morte improvvisa, avvenuta per ictus. A raccontarlo è la sua amica Monica Cattaneo: "La settimana scorsa - racconta - l'ultima volta che ci siamo sentiti, mi chiedeva di riportarlo a Roma perché aveva deciso che voleva vivere a Roma gli ultimi anni della sua vita e morire nella città che aveva visitato l'ultima volta quando era stato premiato alla Festa del cinema di Roma".

Milian non stava male, tanto che aveva in programma un viaggio in Europa: sul suo sito aveva annunciato - non più tardi di due giorni fa - che sarebbe tornato in Europa e precisamente in Spagna, al Festival Western d'Almeria dando appuntamento ai fan a Tabernas dall'11 al 14 ottobre 2017. 

Non si hanno ancora notizie dei funerali ma l'attore aveva espresso la volontà di essere cremato. La moglie era morta nel 2012, lascia il figlio Tommaso che vive a New York.

In un'intervista abbastanza recente, Milian racconta il motivo per cui ha scelto di fare l'attore:

INFANZIA TRAVAGLIATA - Figlio di Dolores e Tomás, generale dell’esercito di Gerardo Machado, dittatore che nell’agosto del ‘33 viene rovesciato da Fulgencio Batista. L’ufficiale Tomás senior, combatte valorosamente in difesa di Machado, ma viene messo in prigione prima, e in manicomio poi. Il piccolo Tomas cresce senza padre per i primi 5 anni di vita, insieme alla madre, a quattro fratellastri e alla piccola sorellina Eliana. La vita non è facile. Fortunatamente per l’economia dei Rodriguez, il generale Tomás viene richiamato in servizio da Batista nel 1938 e il piccolo Tomas viene mandato dai genitori nella scuola dei rigidi e conservatori Salesiani cubani. I rapporti tra Tomas senior e Tomas junior appaiono subito molto difficili, sia per la rigidità militare condita con la fragilità mentale del genitore sia per la sensibilità e la scontrosità del piccolo. L’apice della discordia tra i due si ha il 31 dicembre 1945, quando l’ufficiale decide di togliersi la vita con un colpo di pistola proprio sotto gli occhi del figlio.

Da ragazzo Tomas lavora come editore e partecipa a gare di canottaggio, anche se presto capisce che la sua vera aspirazione è quella di diventare attore, inseguendo le orme del suo idolo James Dean. È Miami la prima fermata di Milian nel 1955, dove inizia a studiare inglese e pittura. All’Università dell’Accademia Teatrale di Miami ha la sua prima scrittura, in una piece intitolata The Boat without Fishermen. Un anno più tardi Milian si trasferisce a New York dove, dopo il servizio militare, un tentato suicidio, lavori umili e saltuari e altre mille difficoltà, riesce a entrare nel famoso Actors’ Studio di Elia Kazan e Lee Strasberg. Qui Milian apprende i fondamenti del “metodo Stanislavskij”. In Italia si trasferisce nel 1959.

image

LA CARRIERA CINEMATOGRAFICA - Indimenticabili i personaggi interpretati da Milian come il maresciallo (poi ispettore dal 1981) di polizia "Nico Giraldi" e Sergio Marrazzi, alias "Er Monnezza", ladruncolo romano. Nel 1959 partecipò al Festival di Spoleto dove recitò una pantomima di Jean Cocteau e venne scelto dal regista Mauro Bolognini per il personaggio di un film che aveva intenzione di girare: "La notte brava".

Negli anni Sessanta lavora con registi del calibro di Alberto Lattuada, Valerio Zurlini, Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini. A questo periodo della sua carriera appartengono i ruoli interpretati in molti film assieme con Claudia Cardinale, in opere quali "I delfini" e "Il bell'Antonio" del 1960, "Gli indifferenti" del 1964, e "Ruba al prossimo tuo" di Francesco Maselli del 1968.

Il successo però arriva negli anni Settanta, con i film polizieschi all'italiana: "La polizia accusa: il Servizio Segreto uccide" di Sergio Martino, con Luc Merenda e Mel Ferrer, "Roma a mano armata", con Maurizio Merli, "Il giustiziere sfida la città", "Milano odia: la polizia non può sparare" con Henry Silva e Ray Lovelock e "La banda del gobbo". A cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta si dedica anche a film della commedia erotica come "40 gradi all'ombra del lenzuolo".

Poi Milian torna in America, a Miami Beach, in Florida, dove riscopre il teatro ma nel 2011 torna in Italia, dopo vent'anni, per girare il film "Roma Nuda" di Giuseppe Ferrara. Nel 2014 è protagonista del documentario "The Cuban Hamlet - Storia di Tomas Milian", diretto da Giuseppe Sansonna, nel quale Tomas Milian ritorna dopo 58 anni nella sua Cuba, che aveva lasciato nel 1956.

L'attore provò anche a sfondare nella musica. Nel 1966 formò una piccola band la "Tomas Milian Group composta da sei giovani romani con cui pubblicò i singoli come "La Piazza", "Presto presto scusa scusa" e "Un libro". Nel 1964 si è sposato con Rita Valletti, dalla quale ha avuto un figlio (Tomas Jr) e di cui è rimasto vedovo nel 2012.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro