Giovedì 18 Aprile 2024

Uncharted: Tom Holland è il giovane Nathan Drake

Sony Pictures ha deciso che l'adattamento del videogame 'Uncharted' sarà un prequel e ha affidato il ruolo protagonista a Tom Holland, interprete del nuovo Spider-Man

Tom Holland – Foto: REX SHUTTERSTOCK - ROB LATOUR/REX/SHUTTERSTOCK

Tom Holland – Foto: REX SHUTTERSTOCK - ROB LATOUR/REX/SHUTTERSTOCK

Sono ormai alcuni anni che Sony Pictures cerca il giusto modo per portare su grande schermo il videogame 'Uncharted'. Dopo aver tentato a lungo un adattamento fedele, con il protagonista ormai adulto, ha deciso invece di realizzare un prequel e di scritturare il ventenne Tom Holland, prossimo Uomo Ragno in 'Spider-Man: Homecoming' (dal 6 luglio nelle sale italiane). Per approfondire: guarda il trailer in italiano di 'Spider-Man: Homecoming' COS'È UNCHARTED Nata nel 2007, quella di 'Uncharted' è una quadrilogia che ha conquistato pubblico e critica grazie a un solido comparto narrativo e a eccellenti dinamiche di gioco (è un action/adventure con elementi sparatutto in terza persona). Il protagonista della saga è il cacciatore di tesori Nathan Drake, una sorta di Indiana Jones che di volta in volta affronta indagini e pericoli per svelare misteri che spesso sforano nel fantasy. Leggi anche: The Witcher: Netflix produce la serie TV fantasy e adulta IL PREQUEL Nel terzo videogioco della serie ('Uncharted 3: L'inganno di Drake', 2011) è inserita una breve sequenza di gioco ambientata quando Nathan Drake era ancora un ragazzino e incontra il suo futuro mentore, il ladro professionista Victor Sullivan. Apparentemente, Sony Pictures ha deciso di partire da qui per sviluppare lo spunto narrativo e trasformarlo in un lungometraggio. I NOMI COINVOLTI Oltre a Tom Holland, il film 'Uncharted' ha già a bordo il regista Shawn Levy, autore in precedenza di cose come 'Una notte al museo' e 'Real Steel'. All'appello manca però un tassello fondamentale e cioè il giusto sceneggiatore: non è affatto semplice maneggiare dei videogame che hanno fatto la storia e che sono amatissimi da milioni di fan. E lavorare su un prequel, dunque non su un adattamento diretto, riduce solo in parte i rischi.