Poveri ma ricchissimi, cosa ci riserva il sequel senza Brizzi

Il 14 dicembre esce 'Poveri ma ricchissimi', ritorno della famiglia Tucci su grande schermo e sequel del campione d'incassi 'Poveri ma ricchi': ecco trailer, info e pareri di chi l'ha visto

Un dettaglio del poster di 'Poveri ma ricchissimi' – Foto: Wildside/Warner Bros.

Un dettaglio del poster di 'Poveri ma ricchissimi' – Foto: Wildside/Warner Bros.

Dopo aver fatto la bella vita grazie a una vincita milionaria, la famiglia Tucci torna in campo e questa volta punta alla politica. In modo cafone e sgangherato, ovviamente: giovedì 14 dicembre esce nelle sale italiane 'Poveri ma ricchissimi' e questo è tutto ciò che vale la pena di sapere prima della visione. Non ci saranno spoiler, a parte quelli già annunciati nel trailer. POVERI MA RICCHISSIMI: COS'È 'Poveri ma ricchissimi' è il sequel del film 'Poveri ma ricchi', uscito nel 2016. Siamo ancora nel solco della commedia leggera, che osserva con sguardo bonario i vizi (molti) e le virtù (poche) degli italiani. LA TRAMA Ritroviamo la famiglia Tucci, originaria di Torresecca, paesino della campagna romana. Un anno dopo aver vinto alla lotteria cento milioni di euro, i Tucci iniziano a interrogarsi sul prossimo passo da fare e in particolare su come evitare di pagare le tasse. La soluzione è far uscire Torresecca dall'Italia e fondare un principato indipendente. IL TRAILER IL CAST Come ogni sequel che si rispetti, tornano su grande schermo gli interpreti che già avevamo visto in azione nel 2016, con 'Poveri ma ricchi'. Ritroviamo dunque Christian De Sica, Enrico Brignano, Lucia Ocone, Lodovica Comello, Anna Mazzamauro e Ubaldo Pantani. A questi si aggiungono le new entry Massimo Ciavarro, la star di Facebook Tess Masazza e Paolo Rossi. LA QUESTIONE DI FAUSTO BRIZZI Come già accaduto nel caso di 'Poveri ma ricchi', il regista e sceneggiatore di 'Poveri ma ricchissimi' è Fausto Brizzi. Siccome però quest'ultimo è stato travolto da uno scandalo sessuale, con una serie di attrici che lo accusano di aver approfittato della sua posizione per ottenere prestazioni erotiche, i produttori di Wildside e i distributori di Warner Bros. hanno deciso di eliminare il suo nome dal film e di non sfruttarlo in fase promozionale (trailer, poster, conferenze stampa, eccetera). Si tratta di un tentativo di evitare che lo scandalo si ripercuota sulle sorti economiche del film, che verrà distribuito in 500 copie e che dunque punta a sbancare il botteghino italiano, come già accaduto col precedente 'Poveri ma ricchi'. DA GABBANI AI THEGIORNALISTI Le musiche originali di 'Poveri ma ricchi' sono state composte da Francesco Gabbani, diventato famosissimo grazie alla hit 'Occidentali's Karma'. 'Poveri ma ricchissimi' affida invece la colonna sonora ai Thegiornalisti, gruppo pop formatosi a Roma e autore di successi come 'Riccione', 'Completamente' e 'Fine dell'estate'. IL PARERE DI CHI L'HA VISTO In perfetta continuità con la tradizione dei sequel, che tradizionalmente sono peggiori dei film originali, anche 'Poveri ma ricchissimi' paga pegno. Il problema, soprattutto, è che la formula è ormai nota e dunque manca quel tantino di originalità che aveva fatto bene a 'Poveri ma ricchi'. Esaurito lo spunto narrativo iniziale, cioè la dichiarazione dell'indipendenza dall'Italia, il film procede per sketch, alcuni più riusciti e altri meno, senza trovare un forza propulsiva unitaria. Alcuni critici hanno infine stigmatizzato l'eccessiva leggerezza di 'Poveri ma ricchissimi', che non affonda mai veramente il colpo sul populismo e sulle meschinità che prende di mira. Leggi anche: - La ruota delle meraviglie: perché non convince il nuovo Woody Allen? - He-Man, il film di cui abbiamo bisogno? - Zlatan Ibrahimovic: di cosa parla il film biografico