Giovedì 25 Aprile 2024

Netflix, arriva la serie tv sulle baby squillo di Roma

La terza serie tv italiana prodotta da Netflix è ispirata alla storia vera delle adolescenti che si prostituivano a Roma. Si intitola 'Baby'

Foto: adamico70/iStock

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La storia vera delle adolescenti che si prostituivano a Roma diventerà la terza serie TV italiana prodotta da Netflix dopo 'Suburra' e l'annunciato documentario sulla Juventus (che ancora deve uscire). Le riprese di questo nuovo progetto, intitolato 'Baby', inizieranno nel 2018. Ancora non è nota la data di pubblicazione sul servizio di streaming. BABY, LA SERIE TV SULLE SQUILLO DI ROMA Citando dal comunicato stampa diffuso da Netflix: “Baby è una storia di formazione che esplora le vite segrete degli adolescenti di Roma. Liberamente ispirata ad una storia vera, lo scandalo delle baby squillo scoppiato a Roma nell’estate 2014, la serie racconta le vicende di un gruppo di ragazzi dei Parioli in cerca della propria identità e indipendenza tra amori proibiti, pressioni familiari e segreti condivisi”. COSA SAPPIAMO DI BABY Il comunicato stampa di Netflix lascia intendere quale direzione possa prendere 'Baby', anche se è possibile intravedere solamente uno scheletro di quello che potrebbe essere la serie TV una volta completata. Ciò che possiamo aggiungere in questo momento è che sarà composta da otto episodi e che ci sta lavorando un gruppo composto da sette scrittori: Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador, che insieme formano il collettivo GRAMS, ai quali si sono aggiunti Isabella Aguilar e Giacomo Durzi. UN NUOVO TIPO DI TELEVISIONE? Nicola De Angelis, executive producer di Fabula Pictures, che produce 'Baby', aggiunge: “Siamo davvero entusiasti di lavorare con Netflix per far conoscere nuove voci e storie italiane al pubblico di tutto il mondo. La grande libertà creativa che Netflix ci offre è il terreno perfetto per sperimentare nuove modalità di storytelling nella televisione del nostro paese”. A questo punto non ci resta che aspettare per poter guardare 'Baby' e verificare se e in che modo l'obiettivo è stato raggiunto. Leggi anche: - Peter Rabbit, un coniglio sul piede di guerra. Ecco il trailer - Il film di Mario Bros sarà ancora un disastro? - Facebook e Bill Murray per una serie video sul baseball