Jennifer Lawrence e la storia dell'ultima condannata a morte in Islanda

Tra i vari impegni lavorativi di Jennifer Lawrence c'è anche un film che racconta la storia vera dell'ultima donna condannata a morte in Islanda: si intitola 'Burial Rites' e sarà diretto dal nostro Luca Guadagnino, che soprattutto grazie a 'A Bigger Splash' e al recente 'Chiamami col tuo nome' sta conquistando un enorme credito in quel di Hollywood. JENNIFER LAWRENCE E LUCA GUADAGNINO Luca Guadagnino è diventato il regista di 'Burial Rites' prendendo il posto di Gary Ross, che di suo aveva in precedenza lavorato con Jennifer Lawrence nel primo 'Hunger Games' (2012). Non è chiaro il motivo dell'avvicendamento dietro la cinepresa, ma è anche vero che non eravamo in una fase avanzata della lavorazione e che di conseguenza quello di Ross non è stato un licenziamento. IL PIEDE IN DUE SCARPE In ogni caso, è interessante notare che Luca Guadagnino sta riuscendo a tenere il piede in due scarpe, lavorando a film d'autore più personali, come ad esempio 'Chiamami col tuo nome', e insieme occupandosi di pellicole di genere, che consegnano ai registi spazi di manovra più angusti: è il caso del futuro remake dell'horror 'Suspiria' (atteso nel corso del 2018), di 'Rio' (crime/mystery che esce anch'esso nel 2018) e anche di 'Burial Rites', che è un true-crime drama. L'ULTIMA CONDANNATA A MORTE IN ISLANDA 'Burial Rites' è l'adattamento dell'omonimo romanzo che l'australiana Hannah Kent ha scritto basandosi sulla storia vera dell'islandese Agnes Magnusdottir, condannata a morte nel 1830 per aver ucciso due uomini e aver bruciato la loro casa. Agnes era una domestica e uno dei morti era il suo datore di lavoro. Il film racconterà il processo che la vede imputata, mentre lei riflette sulla propria storia e forgia nuovi legami emotivi. Va da sé che Jennifer Lawrence presterà il suo talento alla tragica figura di Agnes Magnusdottir. Considerati gli impegni lavorativi dell'attrice e di Luca Guadagnino, 'Burial Rites' non dovrebbe uscire nelle sale prima del 2019 inoltrato. Leggi anche: - Ready Player One: il trionfo degli anni Ottanta - Ryan, il bimbo di 6 anni che guadagna milioni su YouTube - Jurassic World: cosa sappiamo finora sul film