Martedì 23 Aprile 2024

Grande Fratello, come ha cambiato la tv e la vita

Sedici anni fa la prima puntata del reality che scardinò il sistema. Cosa fanno i concorrenti

Pietro Taricone e Cristina Plevani, concorrenti del Grande Fratello 1

Pietro Taricone e Cristina Plevani, concorrenti del Grande Fratello 1

Milano, 16 gennaio 2017 - Il Grande Fratello, sedici anni fa, fu il piede di porco che scardinò il sistema televisivo. Non solo in Italia ma nel mondo. Le tavole della Legge televisiva furono infrante: niente professionisti ma solo debuttanti; niente copione ma solo improvvisazione; niente registrazioni ma solo diretta; nessuna interruzione: si va in onda 24 ore su 24, qualunque cosa accada. Era il buco della serratura – da cui Pierino spiava Gloria Guida – portato sul piccolo schermo degli italiani, era la finestra sul cortile che ognuno di noi poteva spalancare a piacimento.

L’impatto dell’asteroide Grande Fratello deviò per sempre l’orbita del pianeta Televisione, da allora niente è stato lo stesso. I programmi – tutti, compresi i Tg – sono diventati più ‘sporchi’, meno curati ma più immediati, sempre in presa diretta. Il Gf è un trattato di Schengen che ha abolito i confini televisivi. All’improvviso tutto era permesso: riprendere gente che dorme, mangia, litiga, si insulta, si accoppia.

La trasmissione realizzava davvero la distopia di George Orwell, e se vogliamo anche il ‘Farheneit 451’ di Ray Bradbury, in cui le pareti delle case erano trasformate in giganteschi televisori.

Niente è più stato uguale. L’uso sfrenato dello smartphone come telecamera che ormai documenta qualsiasi cosa – non solo compleanni, baci o tramonti, ma anche rapine, incidenti, omicidi, abusi, bullismo, atti terroristici – deriva dal Grande Fratello, dalla consapevolezza che qualunque cosa può essere ripresa, che non ci sono più tabù o divieti.

Lo spettatore si è ritrovato novello adamo ad assaggiare il frutto del peccato, la mela della Apple. Da allora il mondo è diventato un unico, gigantesco, sterminato set televisivo.I concorrenti del primo Grande Fratello non erano ovviamente consci di ciò. Come Cristoforo Colombo si sono gettati al di là delle Antenne d’Ercole verso mari sconosciuti. Hanno trovato fama, gloria e denaro ma anche depressione, rabbia, scontento e frustrazione.

Qualcuno ha sfruttato l’occasione, qualcuno l’ha persa, altri sono riusciti ad afferrare la fama, altri semplicemente i soldi, qualcuno è affondato in mezzo all’oceano. Qui sotto trovate le storie di quei dieci capitani contagiosi. Spicca su tutti, ovviamente, la figura di Pietro Taricone, ‘o guerriero, forse l’unico che avesse davvero capito dove si trovava il timone di quella caravella.

Riuscì a sfruttare mirabilmente l’occasione per ottenere ciò che voleva. All’uscita della casa, a sorpresa, rifiutò l’invito ad andare al Costanzo Show con gli altri: voleva essere da solo. Fu un colpo di genio mediatico.

Sapeva che era necessario fare qualcosa di speciale per non essere confuso con gli altri, e ci riuscì. Lottò disperatamente per avere ciò che sognava, una carriera d’attore, tanti soldi e una moglie bellissima, Kasia Smutniak. Come è andata a finire lo sapete, e sono cose che ti fanno credere all’esistenza di qualcuno che lassù gioca a dadi.

Anche altri resteranno per parecchio se non per sempre nell’immaginario collettivo: Marina la gattamorta (vedi intervista), Sergio l’Ottusangolo, Salvo il pizzaiolo, Cristina Plevani la vincitrice sventurata, forse il più mirabile esempio di ascesa e caduta dall’Olimpo degli dei. Altre edizioni sono venute, e qualcuna ha seminato bene – basti ricordare Luca Argentero della terza, diventato uno dei più bravi attori italiani. Ma nessuna, naturalmente, ha più avuto il fascino garibaldino e brigantesco di quel primo Grande Fratello lanciato all’assalto di una tv in avanzato stato di ripetizione.

Chi è venuto dopo sapeva ciò che lo aspettava, chi invece si è imbarcato al Quarto televisivo era del tutto ignaro di andare a compiere una missione storica. Il Grande Fratello siamo tutti noi.