Game of Thrones: il regista difende il cameo di Ed Sheeran

Jeremy Podeswa, regista dell'episodio 1 della stagione 7 del 'Trono di Spade' difende il cameo del cantante Ed Sheeran: era giusto per la parte ed è stato bravo

Maisie Williams ed Ed Sheeran in 'Game of Thrones' – Foto: HBO

Maisie Williams ed Ed Sheeran in 'Game of Thrones' – Foto: HBO

La prima puntata della settima stagione di 'Game of Thrones' è ormai archiviata, ma non lo sono gli entusiasmi (molti) e le polemiche (poche). Uno dei momenti che sta maggiormente dividendo i fan della serie TV è l'annunciato cameo del cantante Ed Sheeran: c'è chi ha apprezzato la sua comparsa nel 'Trono di Spade' e chi invece l'ha aspramente criticata. Ma il regista dell'episodio 1, cioè Jeremy Podeswa, la difende a spada tratta. Leggi anche: Games of Thrones, tutti i record dell'episodio 1 stagione 7 ED SHEERAN Il cameo è durato più a lungo di quanto ci aspettassimo: mentre il personaggio di Arya Stark è in viaggio da sola, all'interno di un bosco, sente una canzone e scopre che poco lontano si sono accampati alcuni soldati dei Lannister. Fra di loro c'è anche quello interpretato da Ed Sheeran (di cui Maisie Williams, l'attrice che interpreta Arya, è grandissima fan). Diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare, considerato l'universo narrativo del 'Trono di Spade', l'incontro è piacevole: si chiacchiera, si condivide il cibo e il calduccio di un fuoco. Tra l'altro, la canzone cantata da Ed Sheeran è presente nei romanzi di George R.R. Martin: racconta la storia di Tyrion Lannister e della sua amata, e poi morta, Shea. LE REAZIONI AL CAMEO La Rete si è divisa e l'account Twitter di Ed Sheeran è stato preso d'assalto dai detrattori, tanto da spingere il cantante a disattivarlo per un breve periodo: era già successo in precedenza che i cosiddetti haters utilizzassero i social network per andarci pesante con i loro bersagli e non è la prima volta che gli account delle celebrità vengono chiusi. Tralasciando gli insulti gratuiti e i commenti fuori luogo, le critiche più frequenti hanno riguardato le doti d'attore di Ed Sheeran e il fatto che il suo volto così noto e così riconoscibile ha rotto la sospensione dell'incredulità, annullando l'immersione nel racconto. LA DIFESA DEL REGISTA Il regista dell'episodio 1 della stagione 7 si chiama Jeremy Podeswa e in precedenza ha diretto alcuni momenti topici del 'Trono di Spade': per esempio la resurrezione di Jon Snow, il matrimonio fra Sansa e Ramsay e la rivelazione della vera età di Melisandre (sarà anche il regista dell'ultima puntata della settima stagione). A proposito della scena con Ed Sheeran, nel corso di un'intervista con il Daily Beast il regista ha difeso il tono positivo del momento, che si svolge senza spargimenti di sangue, una rarità per 'Game of Thrones': "Era previsto che fosse così e il risultato mi pare piuttosto organico, all'interno dello show". SONO TUTTI FAMOSI Riguardo il fatto che il volto del cantante fosse riconoscibilissimo e che questo ha rotto l'immersione nella narrazione, Jeremy Podeswa osserva: "La verità è che praticamente tutti gli attori dello show sono ormai famosissimi. Non credo che sia davvero questo il problema. Per me le domande fondamentali erano: è giusto per la parte? Ha lavorato bene? La mia risposta a entrambe le domande è stata sì". Non ha tutti i torti, Podeswa: il volto pulito di Ed Sheeran ha contribuito a suggerire che Arya si fosse imbattuta in una rara situazione di comunione ed empatia. La scena non avrebbe funzionato nello stesso modo se, per dire, i soldati dei Lannister fossero stati tutti brutti, sporchi e con cicatrici sul volto. Leggi anche: - 'Game of Thrones', la guida definitiva - Irlanda del Nord, viaggio tra le location del 'Trono di Spade' - A Wrinkle In Time, il trailer: cosa c'è nelle pieghe del tempo?