Esiste democrazia senza privacy? Emma Watson risponde nel film The Circle

Il progresso tecnologico e l'esplosione dei social network hanno introdotto nuovi spunti di ragionamento intorno al concetto di democrazia: il film 'The Circle', che esce nelle sale italiane giovedì 27 aprile, parte da qui per proporre spunti di riflessione. COS'È È un thriller con elementi drammatici e fantascientifici, che si propone di utilizzare una visione del futuro prossimo per darci un monito sulle conseguenze di un uso spropositato della tecnologia (tecnicamente, stiamo parlando di una distopia). Al centro di tutto c'è il rapporto fra democrazia, libertà e privacy. LA TRAMA Mae Holland è una giovane donna brillante ed entusiasta, che conquista il lavoro della sua vita quando viene assunta da The Circle, la più grande azienda al mondo di tecnologia e social media. Convinta che la libertà coincida con la massima trasparenza, decide di diventare un esempio vivente e di condividere ogni cosa di sé attraverso i social network. Non tutte le conseguenze saranno quelle sperate. IL TRAILER IL CAST I nomi più altisonanti sono quelli di Emma Watson e Tom Hanks, che interpretano rispettivamente la protagonista Mae Holland e uno dei due capi di The Circle (il secondo è interpretato da Patton Oswalt). Accanto a loro troviamo John Boyega (il creatore di The Circle), Karen Gillan (l'amica di Mae che l'aiuta a essere assunta) ed Ellar Coltrane (l'amico d'infanzia di Mae, che rifiuta l'eccesso di social network). Infine, Glenne Headly e Bill Paxton interpretano la madre e il padre di Mae. L'AUTORE Statunitense classe 1978, James Ponsoldt è regista e sceneggiatore. Si è imposto all'attenzione di Hollywood grazie al suo terzo lungometraggio, la commedia agrodolce e romantica 'The Spectacular Now' (2013), e ha confermato le sue doti nel film successivo, 'The End of the Tour' (2015), dramma biografico incentrato sulla figura dello scrittore David Foster Wallace. 'The Circle' è il suo quinto lavoro per il grande schermo. IL ROMANZO 'The Circle' è l'adattamento dell'omonimo romanzo scritto da Dave Eggers, pubblicato negli Stati Uniti a ottobre del 2013 e in Italia l'anno successivo, da Mondadori. Eggers, statunitense di Boston, classe 1970, è famoso soprattutto grazie al suo esordio: 'L'opera struggente di un formidabile genio' (2000). UNO SGUARDO SULL'OGGI La parola al produttore Anthony Bregman: "Cerco sempre del materiale che racconti il mondo in cui viviamo, senza che debba implicare necessariamente una versione storica del nostro mondo. 'The Circle' parla dell'interazione tra esseri umani, tecnologia e affare in modo molto realistico, come qualcosa con cui avremo presto a che fare. È una sorta di libro sul futuro, che però racconta la società in cui viviamo adesso". IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Il problema principale del film è che fatica a esplicitare le proprie intenzioni: sulla carta vorrebbe essere una sorta di parabola su come spesso scegliamo le nostre gabbie e di conseguenza siamo artefici della nostra mancanza di libertà. Magari inconsapevoli, persino in buona fede, ma comunque responsabili. Alla prova dei fatti, però, queste intenzioni si scontrano con un racconto troppo didascalico, che affronta in modo superficiale concetti tutt'altro che banali (democrazia, libertà, privacy) e così facendo disinnesca la propria carica distopica. Restano però degli spunti per un ragionamento fertile, sul mondo che ci circonda e sulle sfide che ci attendono.