Black Mirror 4, da Jodie Foster a Crocodile

Escono i primi trailer della quarta stagione della serie TV 'Black Mirror': ecco quelli degli episodi diretti da Jodie Foster ('Arkangel') e da John Hillcoat ('Crocodile')

Jodie Foster – Foto: Matt Crossick/PA Wire/LaPresse

Jodie Foster – Foto: Matt Crossick/PA Wire/LaPresse

La quarta stagione della serie TV 'Black Mirror' uscirà solo nel 2018, pubblicata da Netflix, ma già ora sta facendo parlare di sé grazie ai trailer di alcuni episodi. Ad esempio quello diretto da Jodie Foster e che si intitola 'Arkangel', oppure quello diretto da John Hillcoat intitolato 'Crocodile'. Insomma, una delle produzioni televisive migliori degli ultimi anni sta per tornare e inizia a scaldare i motori. BLACK MIRROR, LA QUARTA STAGIONE Dopo l'enorme successo delle prime due stagioni e dello speciale natalizio del 2014, la serie TV britannica 'Black Mirror' è stata accolta sotto l'ala di Netflix, che nel settembre del 2015 ha commissionato la realizzazione di una terza stagione composta da dodici episodi. In un secondo tempo, si è deciso di dividerla in due: sei episodi per la stagione 3, pubblicata a ottobre 2016, e sei per la stagione 4, che arriverà nel 2018 in data ancora da specificare. I primi due sono diretti da John Hilcott (regista del film 'The Road') e da Jodie Foster (attrice celeberrima e regista ad esempio di 'Il mio piccolo genio'). IL TRAILER DI ARKANGEL Come spesso accade nel caso di 'Black Mirror', il nocciolo della trama viene solo accennato, lasciando alla visione dell'intero episodio il compito di chiarire tutti i passaggi narrativi e tutti i significati. Il trailer di 'Arkangel', dunque, offre una suggestione ma senza spoiler (e lo stesso vale per il trailer di 'Crocodile'). IL TRAILER DI CROCODILE PERCHÉ BLACK MIRROR È UNA SERIE CULT? 'Black Mirror' è una serie antologica, cioè in ogni puntata troviamo personaggi e ambientazioni nuove. Non è stato però questo a conquistare spettatori e critica, quanto piuttosto la capacità di proporre una fantascienza sociale molto intrigante e inquietante: partendo da una possibile evoluzione tecnologico/sociale, ogni puntata mette in scena un futuro prossimo e straordinariamente verosimile per ragionare sulla natura dell'essere umano e sulle sue debolezze. L'efficacia dei racconti, in larga parte merito dello sceneggiatore e showrunner Charlie Brooker, ha presto convinto tutti sulla bontà di questa produzione. Leggi anche: - She's Gotta Have It: la serie TV di Spike Lee, su Netflix - Godless, donne e western nella serie TV di Netflix - Il richiamo malvagio della foresta, in una serie TV