Martedì 23 Aprile 2024

Beata ignoranza, 7 cose da sapere sulla commedia made in Italy

Marco Giallini e Alessandro Gassmann litigano a proposito di Internet e non solo: ecco trailer e informazioni sul film 'Beata ignoranza', che esce il 23 febbraio

Una scena del film – Foto: IIF/Rai Cinema

Una scena del film – Foto: IIF/Rai Cinema

Si vive meglio completamente disconnessi da Internet oppure rimanendo collegati costantemente? Una delle risposte possibili l'avremo a partire da giovedì 23 febbraio, quando uscirà nelle sale italiane 'Beata ignoranza'. COS'È È una commedia con un tocco di romanticismo e che, pur mantenendo una leggerezza di fondo, si concede qualche critica nei confronti dei maschi italiani, raccontati come poco affidabili e cronicamente insicuri. LA TRAMA Due professori di liceo si ritrovano a insegnare nella medesima classe e questo riaccende una rivalità personale nata molti anni prima e mai veramente sopita. Siccome i due hanno atteggiamenti opposti nei confronti delle nuove tecnologie, presto questo diventa il pretesto per un nuovo scontro. Quando però il video di un loro litigio diventa pubblico, una donna proveniente dal loro passato li costringe a un esperimento: il nemico del Web dovrà imparare a connettersi, mentre l'entusiasta della Rete dovrà fare a meno di Internet. Sarà l'occasione per guardare sotto una nuova luce l'evento che ha originato la rivalità fra i due. IL TRAILER IL REGISTA Romano classe 1970, Massimiliano Bruno è attore, sceneggiatore e regista. ll suo volto è famoso grazie al ruolo di Nando Martellone nella serie TV 'Boris' (di cui è anche fra gli autori). Come sceneggiatore ha scritto molte cose per Fausto Brizzi, ad esempio i due 'Notte prima degli esami' e il dittico formato da 'Maschi contro femmine' e 'Femmine contro maschi'. È anche autore di tutti su suoi cinque film da regista, cioè 'Nessuno mi può giudicare' (2011), 'Viva l'Italia' (2012), 'Confusi e felici' (2014), 'Gli ultimi saranno ultimi' (2015) e appunto 'Beata ignoranza' (2017). IL CAST I due interpreti principali sono Marco Giallini e Alessandro Gassmann, affiancati da Carolina Crescentini, Valeria Bilello e da Teresa Romagnoli. Quest'ultima, grazie a 'Beata ignoranza' ottiene il suo esordio in un lungometraggio cinematografico e se la cava piuttosto bene. LE PAROLE DI MASSIMILIANO BRUNO "Quattro anni fa ero diventato uno di quelli che legge di meno, va meno a teatro, passa sempre meno tempo da solo a riflettere. Avevo un nickname e partecipavo della vita in Rete a tutto spiano. I miei orari cambiarono e si modificarono anche le mie frequentazioni. Finché un giorno sono andato in crisi e ho spento il mio profilo per un po'. In quel momento mi sono ricordato chi ero. Ma questo è un film che non vuole parlare male della Rete, ne esalta anzi le qualità, suggerendo timidamente qualche soluzione di quieto vivere". IL PARERE DI CHI L'HA VISTO Il pubblico deve ancora vederlo, mentre la critica italiana ha potuto approfittare delle anteprime organizzate per la stampa. Il responso è buono: non convince l'artificiosità dello spunto narrativo, mentre sono decisamente più riusciti il ritmo veloce di regia e montaggio e il tono fresco e leggero della vicenda.