"Quote tv, la riforma Franceschini renderà competitiva l'animazione italiana"

Roma, 3 ottobre 2017 - "Finalmente un provvedimento che ci renderà competitivi a livello intenazionale ed eviterà la fuga dei giovani talenti italiani all'estero". Anne Sophie Vanhollebeke, presidente di Cartoon Italia (associazione di produttori italiani di animazione) non nasconde la sua soddisfazione per l'approvazione della riforma per le quote tv voluta dal ministro della cultura Dario Franceschini. Cartoon Italia si è schierata da tempo a favore della riforma, di un sistema che "rafforza gli obblighi di investimento e trasmissione delle opere italiane, facendo crescere la creatività italiana", come dice il ministro Franceschini.

In concreto si tratta di obbligare tutte le emittenti tv a trasmettere più cartoon italiani e a investire nell'animazione indipendente made in Italy, cosa che, al momento, fa quasi esclusivamente la Rai.

"Finché la generalità delle emittenti e di tutti gli operatori che offrono sul territorio italiano dei contenuti (Servizio Video On Demand, Video On Demand, Over the Top, Broadcaster via etere, via digitale) ricavandone utili non ne reinvestiranno una parte in Italia _dice Vanhollebeke_ , non potrà esserci una reale crescita del nostro mercato".

Secondo Vanhollebeke "la modifica dell'articolo 44 proposta dal ministro Franceschini, va in questa direzione e la sua riforma è particolarmente importante per il settore dell'animazione che ha, e non per sua scelta, una sola emittente, la RAI, che investe nella produzione indipendente mentre gli investimenti delle altre emittenti sono del tutto marginali, soprattutto nel settore della programmazione per ragazzi".