Martedì 23 Aprile 2024

Pechino Express, le quattro coppie volano in Giappone

Settima puntata dell’adventure game di RaiDue, condotto da Costantino della Gherardesca

Il conduttore  di "Pechino Express" Costantino della Gherardesca (Ansa)

Il conduttore di "Pechino Express" Costantino della Gherardesca (Ansa)

Roma, 18 ottobre 2017 - Tra le lacrime gli #Amici lasciano “Pechino Express”. Ma non sono gli unici. La settima puntata dell’adventure game di RaiDue, condotto da Costantino della Gherardesca, inizia al cardiopalmo con la sfida tra gli #Amici e i #Compositori: i concorrenti devono recuperare una serie di oggetti dai bazar e negozi e arrivare alla destinazione indicata da Costantino, si salva chi arriva per primo. I più veloci sono Achille Lauro e Boss Doms che restano in gioco. “Ci lasciamo il cuore in questa esperienza” dicono piangendo Guglielmo Scilla e Alice Venturi. Inizia, quindi, la settima tappa: 302 chilometri totali partendo da Nan Yao Temple di Changua e arrivando al Memorial Hall di Sun Ya-sen di Tapei. I #Maschi – gli unici che ancora non hanno mai vinto una tappa – devono portare la famigerata bandiera nera di Pechino Express (che fa perdere una posizione alla prova vantaggio a chi non riuscirà a disfarsene).

Per stabilire l’ordine di partenza delle cinque coppie rimaste in gioco (#Modaioli, #Caporali, #Clubber, #Compositori e #Maschi) c’è subito una divertente missione: trasformarsi in attori teatrali. E i più bravi e, quindi, i primi a partire sono i #Maschi che poco dopo si liberano della bandiera nera dandola ai #Modaioli. La prima meta da raggiungere è la Montagna Testa di Leone dove è in programma la prova vantaggio. Durante il tragitto la bandiera nera viene passata alle #Caporali che perdono anche il passaggio e litigano tra loro. La discussione si placa appena vedono i #Modaioli a cui rifilano la bandiera nera. Al traguardo della prova vantaggio (commettendo alcune scorrettezze) prime sono le #Clubber, secondi i #Modaioli, terzi i #Compositori, quarti i #Maschi e quinte le #Caporali che non sono ammesse alla prova vantaggio.

La Elia piangendo dice: “Non è giusto che le #Clubber facciano la prova, però io non faccio la spia”. Ma alla fine Costantino fa rispettare le regole: fuori dalla prova Ema Stokholma e Valentina Pegorer e pure Francesco Arca e Rocco Giusti (puniti per non aver rispettato le regole della bandiera nera), dentro le #Caporali. La divertente “guerra dei cuscini” viene vinta dai #Compositori che assegnano la penalità (indossare delle scomodissime ciabatte) alle #Caporali. E la Elia sbotta: “Perché sempre contro di noi e non contro le #Clubber? Solo perché sono amici tra di loro, poi vanno in discoteca insieme si fanno i tatuaggi di gruppo”.

Così, per il resto del viaggio la Elia, in ciabatte, piange e si dispera. Durante la “guerra dei cuscini” Marcelo Burlon si infortuna a una spalla e lascia momentaneamente il gioco per un controllo in ospedale, così Michele Lamanna prosegue da solo. Prima di arrivare a Tapei i concorrenti fanno alzare al cielo le lanterne volanti con un desiderio e poi completano il percorso sotto il dragone – l’animale più importante della mitologia taiwanese – con altre persone coinvolte per strada. Al traguardo di tappa si riforma la coppia dei #Modaioli ma Burlon ha una lussazione alla spalla e deve stare fermo per 21 giorni: i #Modaioli si ritirano. La classifica di tappa è la seguente: prime le #Caporali, secondi i #Compositori, terze le #Clubber e ultimi i #Maschi. A rischio eliminazione, quindi Stokholma-Pegorer e Arca-Giusti. Le #Caporali puntano il dito contro le #Clubber. La busta nera di Pechino Express, però, le salva. Volano in Giappone, quindi, quattro coppie: #Caporali, #Compositori, #Maschi e #Clubber.

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