Morto il regista Pasquale Squitieri

Il cineasta napoletano è scomparso all'età di 78 anni. Famosa fu la sua relazione dagli anni '70 con Claudia Cardinale. Tra i suoi film più celebri 'I guappi', 'Il prefetto di ferrro' e 'Claretta'

Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale (Ansa)

Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale (Ansa)

Roma, 18 febbraio 2017 - Il mondo del cinema piange Pasquale Squitieri. Il regista nato a Napoli il 27 novembre 1938, è venuto a mancare questa mattina all'ospedale Villa San Pietro di Roma. I famigliari, il fratello Nicola, la seconda moglie Ottavia Fusco, la figlia Claudia. La camera ardente sarà allestita domani, per tutto il giorno, all'ospedale Villa San Pietro di Roma in via Cassia. I funerali del regista napoletano si svolgeranno lunedì nella capitale nella chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo. 

UNA LUNGA CARRIERA - Debutta nel cinema come regista e sceneggiatore col film 'Io e Dio' (1969), prodotto da Vittorio De Sica. Poi si dedicherà brevemente al genere spaghetti western con 'Django sfida Sartana' (1970) e 'La vendetta è un piatto che si serve freddo' (1971). Entrambe da lui firmate con lo pseudonimo William Redford.

Uscirono poi pellicole più impegnate come L'ambizioso (1975), Il prefetto di ferro (1977) e Corleone (1978) riguardano i contatti tra mafia e politica; Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene (1974) e Atto di dolore (1990) hanno come tema principale la droga; Gli invisibili (1988) il terrorismo; L'avvocato de Gregorio (2003) le cosiddette “morti bianche” ; Razza selvaggia (1980) e Il colore dell'odio (1990) affrontano l'argomento dell'immigrazione.

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Squitieri fu criticato per i suoi film storico-politici, tra questi I guappi (1973), Claretta (1984) e Li chiamarono... briganti! (1999). Quest'ultimo, un film sul brigantaggio postunitario che narra la storia del brigante Carmine Crocco, è probabilmente il suo lavoro più discusso, tanto da essere immediatamente ritirato dalle sale. 

Nel 1971 sottoscrisse la lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli e nell'ottobre dello stesso l'autodenuncia pubblicata su Lotta Continua in cui esprimeva solidarietà verso alcuni militanti e direttori responsabili del giornale inquisiti per istigazione a delinquere. Ma negli anni si spostò a destra e fu candidato ed eletto senatore nelle liste di Alleanza Nazionale .

Nel 1996 si è ricandidato al Senato con il Polo per le Libertà nel collegio di Nola, ma ha ottenuto il 40,2% dei voti ed è risultato sconfitto dal rappresentante de l'Ulivo, Aldo Masullo. Si è poi iscritto al Partito Radicale Transnazionale, e ha collaborato ad alcune campagne del Partito Radicale stesso. Il 9 luglio 2015 gli è stato revocato il vitalizio, insieme ad altri nove ex deputati e otto ex senatori.

Squitieri è stato legato sentimentalmente dagli anni Settanta all'attrice Claudia Cardinale. Dal lungo legame con la Cardinale nacque Claudine. Dal 2003 l'attrice e cantante Ottavia Fusco è stata prima compagna poi sposa, nel dicembre 2013. La Fusco, intervistata dall'Ansa, racconta: "Un anno fa ha avuto un terribile incidente stradale dal quale non si è mai ripreso le cui conseguenze nell'ultimo tempo lo avevano costretto addirittura a problemi di deambulazione. Si è spento per complicanze respiratorie dovute a un enfisema. È stato sempre un accanito fumatore. Ma il suo amore per il cinema quello è sempre rimasto immutato".

LE REAZIONI

Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, in una nota: "Pasquale Squitieri, nato nel teatro e cresciuto nel cinema, ha attraversato autorevolmente con la sua opera quasi mezzo secolo di cinematografia italiana. Oggi la cultura italiana perde uno dei suoi autori più importanti".

La giornalista Paola Ferrari, grande esperta di cinema ha dichiarato: "È con infinita tristezza che apprendo della scomparsa di Pasquale Squitieri. Un immenso regista, un fine intellettuale e un grande amico che ha scritto pagine importanti del nostro cinema indagando la storia del nostro Paese. Un uomo coraggioso e impegnato in politica che ha sempre preso posizione decise e che non si è mai tirato indietro quando c'era da esprimere la propria opinione sui grandi temi che hanno cambiato l'Italia. A lui va il mio ricordo e ringraziamento e alla sua famiglia e ai suoi cari il mio abbraccio". 

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: "La città ricorda con commozione il grande regista Pasquale Squitieri e partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa di un uomo di profonda cultura. Al fratello Nicola, alla signora Ottavia e alla figlia Claudia vanno le condoglianze dell'amministrazione comunale".  

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