Martedì 23 Aprile 2024

Monica Bellucci: "Il sesso non ha età"

L'attrice protagonista per Emir Kusturica di 'On the milk road - Sulla via lattea'

Emir Kusturica e Monica Bellucci (Lapresse)

Emir Kusturica e Monica Bellucci (Lapresse)

Roma, 9 maggio 2017 - Non è solo roba per giovani. Ci si può amare e fare sesso anche quando si è più in là con gli anni. Parola di Monica Bellucci, a 52 anni sempre di una bellezza abbagliante. Giorni fa ha detto di avere un nuovo uomo, senza però volere poi rivelare di più. È la presentazione del film 'On the milk road – Sulla via lattea' di Emir Kusturica (nei cinema dall’11 maggio) a offrirle l’occasione di parlare di amore anche tra persone adulte, come sono i due personaggi principali del film, interpretati da lei e dallo stesso regista. 

Monica, una storia d’amore ambientata durante la guerra nella ex Jugoslavia. Un film impegnativo? «È stata un’esperienza unica, che non dimenticherò. Riprese durate tre anni, dal 2013 al 2015, anche se con lunghi intervalli, e prove fisiche che non avrei mai pensato di poter sostenere. C’è voluto coraggio a girare alcune scene ma con Emir è stato possibile perché da artista totale qual è, ti trasmette un’energia straordinaria. Ho anche recitato in serbo. Apprezzo molto la storia che racconta questo film».

Cosa in particolare? «L’amore tra persone adulte è poco rappresentato al cinema, come se sesso e amore non esistessero più quando il tempo passa. Non è giusto e non è vero, perché sesso e amore dipendono dall’energia e non dall’età. Ci si può continuare ad amare e a fare l’amore anche quando si è adulti. I due protagonisti del film non sono più giovani ma quando si incontrano hanno ancora un grande slancio vitale. Per questo è un film che dà speranza».

Il suo personaggio a un certo punto dice: «la bellezza è la mia condanna, fa uscire il peggio dalle persone». Lo è anche per lei? «Ho sempre visto la bellezza come un regalo della vita, come qualcosa legato alla salute. E se è un male, è un male che passa. Però è un po’ vero che provoca curiosità e c’è chi ha voglia di distruggerla. Chiesi al regista di “Irréversible” perché mi aveva voluta e lui mi rispose: per distruggere la bellezza, come fanno tanti uomini. Ed è bello che ci siano registi uomini che vogliano raccontare la violenza degli uomini sulle donne, visto che ogni tre giorni una donna muore uccisa dall’ex marito, fidanzato o compagno. Anche Kusturica mi ha fatto dire cose violente ma riuscendo a fondere guerra e poesia, il dolce e l’amaro. Perché così è la vita, un mix di contrasti».

Ha girato tutti gli ultimi film all’estero. Come mai? «Quando all’estero mi chiedono cosa succede al cinema italiano, rispondo che i talenti ci sono, ma il problema è politico ed economico. Si dovrebbero dare più soldi alla cultura, e non solo al cinema ma anche alle altre arti».

Felice di fare di nuovo la madrina al Festival di Cannes? «Ho detto di sì per la seconda volta perché è un Festival senza il quale il mio percorso cinematografico non esisterebbe. È un Festival che permette a tutti i tipi di film, dal più intimista al più spettacolare, di trovare uno spazio e una ribalta».

Come vede l’elezione di Macron, lei che vive da anni a Parigi? «I francesi sono un popolo coraggiosissimo. Con tutto quello che è successo, continuano a vivere normalmente. È come se dicessero: non abbiamo paura, non vogliamo nutrirci di odio. Avevano voglia di un grande cambiamento e credo che Macron rappresenti per loro questa possibilità di un cambiamento in una giusta direzione».

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