Giovedì 18 Aprile 2024

Molestie, nella bufera #metoo l'accademia di Stoccolma

Almeno 18 donne accusano un uomo molto vicino all'istituto che assegna il Nobel per la Letteratura

#metoo, la campagna globale contro le molestie sessuali (Afp)

#metoo, la campagna globale contro le molestie sessuali (Afp)

Stoccolma, 24 novembre 2017 - Molestie sessuali, ormai non si salva più nessuno. Proprio nel giorno in cui Uma Thurman attacca Weinstein, anche l'Accademia svedese, che assegna il premio Nobel per la letteratura è finita invischiata nello scandalo globale #metoo: accademici, mogli di accademici, le loro figlie e altre donne hanno rivelato di aver subito aggressioni da una figura artistica strettamente legata all'istituto. 

La vicenda agita il mondo della letteratura, in un Paese come la Svezia, da sempre considerato un baluardo dell'uguaglianza tra sessi. Ma ora appunto lo stesso mondo letterario è finito nel tourbillon delle rivelazioni scabrose, con la pubblicazione sul giornale Dagens Nyheter (Dn) della testimonianza di diciotto donne che sostengono di essere state aggredite o molestate da uno degli uomini più influenti del panorama culturale di Stoccolma. 

La sua identità è nota ma non è stata resa pubblica, conformemente al rispetto della presunzione di innocenza osservato dalla stampa svedese. Si sa che è sposato con una scrittrice "strettamente legata all'Accademia svedese", dirige nella capitale un luogo di esibizioni e spettacoli gestito da elite culturali e in parte finanziato dall'accademia che organizza lezioni dei premiati.  Ed è proprio in questo luogo non meglio identificato che sarebbero avvenute alcune aggressioni, commesse tra il 1997 e il 2017.

Diverse presunte vittime hanno testimoniato a volto scoperto e i loro racconti, secondo Dn, sono stati confermati da testimoni oculari.

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