Giovedì 25 Aprile 2024

La Norvegia è il primo paese ad abolire la deforestazione

La Norvegia ha iniziato a impegnarsi per abolire del tutto la deforestazione all’interno dei confini nazionali

Sentiero in una foresta norvegese - Foto: Picture Partners / Alamy

Sentiero in una foresta norvegese - Foto: Picture Partners / Alamy

La Norvegia è diventata la prima nazione del mondo a rendere sostanzialmente illegale la deforestazione, ossia una delle principali cause dell’effetto serra. Si tratta di un primo passo importante che ora potrebbe ispirare anche i governi degli altri paesi, con l’obiettivo di unire le forze nell’ottica di un assestamento del clima globale. PICCOLI PASSI VERSO UN GRANDE OBIETTIVO È chiaro che i lavori di disboscamento non verranno bloccati in massa da un giorno all’altro. Il percorso verso la deforestazione zero è composto da una serie di tappe e la prima è la seguente: il governo norvegese imporrà dei requisiti per garantire che gli appalti pubblici non riguarderanno più manovre di disboscamento delle foreste pluviali.

Si tratta di una decisione importante anche perché molti prodotti di uso comune sono legati alla deforestazione, come il legno tropicale, la soia e l’olio di palma. Di conseguenza, la Norvegia smetterà di produrre e di acquistare beni del genere. Grazie a questa scelta, la nazione scandinava si è confermata una delle più attive nel mondo per risolvere i problemi ambientali. A tal proposito è importante citare, ad esempio, i finanziamenti dello stato norvegese verso progetti globali volti alla conservazione delle foreste. ISPIRARE GLI ALTRI PAESI “Negli anni passati, diverse imprese hanno smesso di investire su prodotti in qualche modo collegati alla deforestazione. Questa iniziativa, finora, non è stata presa in considerazione dai governi nazionali. La Norvegia ha però deciso, per la prima volta, di estenderla agli appalti pubblici”, ha dichiarato Nils Hermann Ranum, presidente di una fondazione (Rainforest Foundation Norway) che sta collaborando direttamente con lo stato.

Secondo uno studio dell’Università di Maryland, fra il 2000 e il 2013 il pianeta ha perso circa il 7,2% delle sue foreste non contaminate dall’uomo (più di 910mila chilometri quadrati in totale): un dato inequivocabile per capire quanti danni questo fenomeno stia causando al nostro ecosistema. La deforestazione è una pratica che “ferisce” il pianeta non solo dal punto di vista del clima. L’abbattimento degli alberi è responsabile di alcuni rischi idrogeologici sul territorio (le frane, per esempio) e minaccia ogni giorno la biodiversità, dato che le foreste sono gli habitat di milioni di specie animali e vegetali. Se l’esperimento della Norvegia dovesse funzionare (anche in termini economici), allora molti altri stati potrebbero decidere mettersi al lavoro per abolire il disboscamento in via definitiva.

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