Divorzio Johnny Depp e Amber Head, dopo i veleni raggiunto l’accordo

Hollywood, 17 agosto 2016 - Si preannunciva come una delle più sanguinose battaglie legali. Ma ieri - a sorpresa - è arrivato l’annuncio: «Accordo raggiunto tra Johnny Depp e Amber Heard».La coppia hollywoodiana scoppiata dopo soli 15 mesi di matrimonio, da settimane era impegnata in uno scontro senza esclusione di colpi (soprattutto da parte di lei) per il divorzio. Secondo quanto riporta il sito Tmz.com, a determinare l’accordo è stata la decisione dell’attrice di ritirare la richiesta di un ordine restrittivo per violenza domestica presentata nei confronti dell’ex marito-attore, famoso per i suoi ruoli in film come “Pirati dei Caraibi” (sarà di nuovo Jack Sparrow nel quinto film della saga firmata Disney “Dead Men Tell No Tales” in uscita nel 2017), “Ed Wood” e “Edward mani di forbice”. Un bel partito, visto che figura al primo posto fra le 10 star più pagate nel 2016 su “People With Money” con un fatturato stimato di 58 milioni dollari, e vanta un patrimonio netto stimato di 185 milioni di dollari. La prima udienza del processo prevista per oggi non ci sarà: Amber ha ritirato la richiesta di ordine restrittivo presentata nel maggio scorso, nella quale accusava il marito di violenza domestica; da dire che in difesa del divo si erano schierate da subito l’ex compagna di vita Vanessa Paradis e la figlia Lily-Rose.    Stando al sopraggiunto accordo, Johnny pagherà circa 7 milioni di dollari all’ex consorte 30enne, compresi gli onorari degli avvocati: una cifra curiosamente inferiore agli 8 milioni che a un certo punto erano sul tavolo, non l’attesa “buona uscita” da capogiro, considerando che al campione di golf Tiger Woods il divorzio dalla moglie Elin Nordegren nel 2010 è costato qualcosa come 100 milioni di dollari e la villa di famiglia.  Vero è che in assenza (caso più unico che raro a Hollywood) di un salvifico accordo pre-matrimoniale nel quale le parti definiscono in anticipo i termini economici di una possibile separazione, i legali di Johnny e Amber hanno dovuto faticare non poco per trovare un’intesa e mettere fine ai pesanti “j’accuse” seguiti alla richiesta di divorzio. Alla fine l’avvocata di Depp (Laura Wasser, la più temuta divorzista che però qui gioca in difesa) e l’emergente Samantha Spector, che difende Heard, ce l’hanno fatta. A poche ore dall’udienza che prevedeva l’audizione dei testimoni, gli ormai ex coniugi hanno diffuso un comunicato congiunto in cui hanno definito la loro relazione «intensamente passionale e qualche volta instabile, ma sempre legata da amore».

«Nessuna delle due parti ha avanzato false accuse per interesse economico, non c’è mai stato nessun intento di ferire fisicamente o emotivamente - proseguono i due all’unisono - . Amber donerà il ricavato dal divorzio a un ente di beneficenza», ma non viene specificato né il quanto né a chi lui dovrà versare i 7 milioni di dollari in nome dalla ex moglie. Una giovane donna da subito apparsa agguerrita. Dopo aver presentato un video con Depp ubriaco e urlante, nelle scorse ore aveva tirato fuori un altro carico pesantissimo: le foto che lo mostrano addirittura con una falange tagliata, e alcune scritte su un vetro fatte con il sangue.    Nel marzo del 2015, ha raccontato Amber, appena un mese dopo il matrimonio fra i due, era scoppiato un violento litigio. Johnny era «ubriaco e sotto effetto di ecstasy», il racconto da brividi, nel quale l’attore spacca bottiglie e lancia un telefono contro una mensola di vetro, «amputandosi una porzione di falange del dito indice, per poi immergerla, sanguinante, nella vernice blu e scrivere sul vetro “Easy Amber” e il nome di Billy Bob Thornton, che con Amber aveva recitato nel film “London Fields”. Folle di gelosia, stando a quanto dichiarato dalla donna, l’attore l’avrebbe accusata di averlo tradito proprio con lui. E qui la rivelazione del particolare più macabro: Johnny aveva aspettato 24 ore prima di andare a farsi medicare il dito in ospedale, ragion per cui, una volta arrivato lì non era più stato possibile, riattaccargli la falange, in seguito ricostruita.