Ilenia Lazzarin: "Un gay fra i 'contadini', la sua storia è bellissima"

Milano, 18 ottobre 2016 – Inizia domani su Fox Life (canale 114 Sky) la seconda edizione di 'Il contadino cerca moglie', un programma di reality bucolico. Conduce Ilenia Lazzarin.

Ilenia, lei raccoglie un testimone pesante: l'anno scorso a pilotare il programma c'era nientemeno che Simona Ventura. Pensa di farcela? «Sono onorata di subentrare a un'icona della televisione. Il confronto non è proponibile: lei conduce da 30 anni, io sono alla mia esperienza. La mia condizione sarà diversa, ovvio: spontanea, fresca, giovane. Di sicuro non cercherò di imitarla perché la conduzione alla Simona Ventura è inimitabile.»

Lei nasce come attrice, e ora cambia mestiere. Come si è trovata? «Il lavoro di attore è a sua volta diviso in tre sotto-categorie: attore di teatro, di cinema, di tv. Qui si tratta proprio di qualcos'altro. Mentre esistono molte scuole di recitazione, non ce n'è nemmeno una di conduzione. Quindi ognuno impara da sé, e io sono passata attraverso tre fasi. La prima, quella più istituzionale, nella prima puntata, per spiegare la formula del programma. La seconda narrativa per collegare tra loro i 'lanci' che raccontano le varie storie. Infine l'empatia, che scatta davanti all'imprevisto, la concorrente che scoppia a piangere, quella che scappa. Devo ammettere che è stato difficile. Dovessi cominciare adesso, farei tutto in modo diverso».

Due grandi novità quest'anno: tra i contadini c'è anche una contadina e soprattutto un gay. Ma chi saranno i pretendenti di quest'ultimo? «Abbiamo 3 maschi con 5 pretendenti donne ciascuno, una donna con 5 maschi, e 1 gay con 5 pretendenti maschi. Quindi ognuno ha il proprio parterre tra cui scegliere. Il 41 per cento delle mail che abbiamo ricevuto erano proprio a favore del gay. Non in quanto tale, ma perché ha una storia meravigliosa. Vuole sentirla?»

Eccome. «Sebastian, scozzese, era un pubblicitario molto apprezzato e molto ricco. Un giorno è andato in concessionaria a ritirare la sua ultima fuoriserie ma, arrivato al primo semaforo rosso, si è detto: 'Non sono felice'. Allora è tornato a casa, e ha regalato l'auto al vicino. Poi ha venduto la casa e tutto quello che aveva, e ha regalato anche i soldi, tranne una parte che gli è servita per rilevare un casale in Umbria. Lì vive con i frutti della terra: latte di asina, ortaggi, frutta. Produce anche cosmetici a base di latte d'asina che scambia con ciò che gli manca. Tra l'altro, ha 47 anni, ed è un ragazzo bellissimo».

Come mai ha accettato di partecipare? Stride un po' con le sue aspirazioni naturalistiche. «Perché non riusciva a trovare un compagno. Si alza ogni giorno alle 5 e lavora tutto il giorno da solo in campagna. Incontrava qualcuno solo quando andava a Città della Pieve per il mercato».

Lei sposerebbe un contadino? «Certamente. Io sono nata in campagna, vicino a Busto Arsizio. Da piccola mangiavo la frutta del nonno, la verdura del nonno, i polli del nonno. Sono un po' Heidi, cresciuta in mezzo alle lepri e ai ranocchi. A me ragni e zanzare non fanno alcun effetto».