Sabato 20 Aprile 2024

I mattoni marziani super resistenti

Un gruppo di ricercatori ha cercato di capire qual è il materiale migliore per costruire case su Marte. Sorpresa: tutto il necessario sarebbe già presente sul Pianeta Rosso

Il mattone marziano (Foto: Jacobs School of Engineering/UC San Diego)

Il mattone marziano (Foto: Jacobs School of Engineering/UC San Diego)

Se un giorno l'umanità sarà in grado di colonizzare Marte, dovrà anche preoccuparsi di farlo costruendo case robuste ed economiche. E la soluzione al problema potrebbe essere più semplice di quanto si pensi: un team di ricercatori dell'Università della California, San Diego (UCSD) ha infatti scoperto che la polvere marziana potrebbero essere l'ingrediente perfetto per produrre mattoni estremamente resistenti. SUOLO MARZIANO, PIÙ O MENO Ovviamente, il team guidato dall'ingegnere meccanico Yu Qiao, non poteva disporre di campioni provenienti dal Pianeta Rosso. Nel corso dell'esperimento, è stato però usato un composto artificiale sviluppato dalla NASA, molto simile al terreno marziano. L'intenzione iniziale degli scienziati era di creare un materiale ibrido, che mischiasse elementi disponibili su Marte con polimeri sviluppati in laboratorio. MENO VIAGGI, MENO COSTI Il polimero doveva funzionare come una sorta di colla, capace di tenere insieme i composti marziani. Per ridurre il numero di trasbordi ipotetici tra Terra e Marte, la squadra ha testato dosi progressivamente minori di legante, rendendosi conto che anche quando questo era del tutto assente il materiale manteneva delle caratteristiche definite "interessanti". MATTONE 100% MARZIANO In sostanza, compattando il materiale simil-marziano con l'ausilio di una pressa meccanica Yu Qiao e colleghi hanno ottenuto un mattone molto robusto. Una delle chiavi della sorprendente resistenza, dicono i ricercatori, è l'ossido di ferro, il composto chimico che ricopre la superficie di Marte donandogli il caratteristico colore rosso. COLONIE SU MARTE? I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Nature, sono promettenti, ma non definitivi. Il materiale artificiale impiegato dagli scienziati è quanto di più simile al suolo marziano esista sulla Terra, ma non è la stessa cosa: ad esempio contiene parecchio più ossido di ferro e ossido di alluminio. Solo con campioni prelevati direttamente sul pianeta rosso potremo avere risposte più certe e iniziare a sognare gli avamposti abitabili teorizzati anche da Elon Musk.Per saperne di più su Marte: Come sopravvivere su Marte, il nuovo corso di un'università australiana Il dispositivo laser della Nasa per cercare vita su Marte La Terra vista da Marte nella foto della NASA
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