Roma, 17 agosto 2017 - La mostra presenta 161 ritratti che comprendono i grandi del cinema muto come Charlie Chaplin, gli eccezionali interpreti dei primi film sonori come Cary Grant, per giungere ai giganti del dopoguerra come Marlon Brando e Marylin Monroe.
L’esposizione è organizzata per decadi e, per ogni periodo, vengono evidenziati i principali divi. Oltre a parlare delle grandi stelle, Hollywood Icons ha una galleria dedicata ai fotografi degli studi ai quali si deve il merito di aver celebrato, con meticolosa pazienza e lungimiranza, le future grandi stelle. La mostra è curata da John Kabal, giornalista e scrittore, riconosciuto dopo la sua morte come uno dei più importanti storici del cinema, al quale si deve la virtù di aver recuperato dagli archivi tutto il materiale oggi in esposizione.
La storia dei film viene solitamente raccontata dai grandi registi e dagli attori, eppure poco si tiene in considerazione il grande contributo dei fotografi di scena che, attraverso i loro scatti, hanno reso gli attori delle vere e proprie stelle. La mostra si presenta come una preziosa collezione di scatti rubati nei set, fotografie oramai impresse nell’immaginario collettivo. La mostra propone il lavoro di più di 50 fotografi come larence Sinclair Bull, Eugene Robert Richee, Robert Coburn, William Walling Jr, John Engstead, Elmer Fryer, Laszlo Willinger, A.L. "Whitey" Schafer e Ted Allan. Per informazioni e biglietti http://www.palazzoesposizioni.it/mostra/icone-di-hollywood-fotografie-della-fondazione-john-kobal
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