Giovedì 18 Aprile 2024

La sabbia lunare raccolta da Neil Armstrong? Costa 4 milioni

La Nasa ha venduto per sbaglio il sacchetto che Neil Armstrong utilizzò per raccogliere i primi campioni provenienti dalla Luna: ora Sotheby's lo mette all'asta

Il sacchetto utilizzato da Neil Armstrong – Foto: sothebys.com

Il sacchetto utilizzato da Neil Armstrong – Foto: sothebys.com

Il 20 luglio 2017, la sede newyorkese di Sotheby's batterà all'asta il sacchetto che l'astronauta Neil Armstrong utilizzò per raccogliere i primi campioni di suolo lunare e riportarli sulla Terra. Ci si attendono offerte corpose, fino a 4 milioni di dollari. L'aspetto curioso è che il ricavato non andrà in favore della Nasa, perché in precedenza l'agenzia spaziale statunitense ha venduto per sbaglio il preziosissimo cimelio. IL SACCHETTO Il 20 luglio 1969, durante la missione dell'Apollo 11, Neil Armstrong raccolse circa mezzo chilo di suolo lunare: una dozzina di pietre, qualche sassolino e un po' di sabbia. Il materiale venne riportato a Terra per essere studiato dagli scienziati, solo che il sacchetto utilizzato da Armstrong finì nel magazzino delle cose inutili, tanto da non comparire nella collezione dello Smithsonian, che vanta praticamente tutti i cimeli di quell'evento. Tranne uno, appunto. VENDUTO PER SBAGLIO Scordato per anni in un qualche sgabuzzino, nel 2014 il prezioso sacchetto è stato destinato alla vendita per raccogliere qualche soldo. È stato proposto per tre volte, da una piccola casa d'aste, ma nessuno si è fatto avanti. La quarta volta (ormai siamo nel 2015), l'ha acquistato Nancy Lee Carlson, di professione avvocato e appassionata di cimeli spaziali, che ha offerto 995 dollari. OLTRE AL DANNO, LA BEFFA Sospettando che valesse molto di più, la Carlson ha spedito il sacchetto ai laboratori della NASA chiedendo lumi. I test condotti sul posto hanno rivelato che i residui polverosi contenuti all'interno sono effettivamente suolo lunare. Non solo: hanno le medesime caratteristiche dei campioni raccolti da Neil Armstrong. Insomma: il sacchetto in questione è un pezzo di storia dell'umanità. SI FINISCE IN TRIBUNALE La NASA decide di non restituire il cimelio alla Carlson, che si rivolge al tribunale. Dopo una accesa battaglia legale, a febbraio 2017 il giudice ordina alla NASA di restituire il sacchetto alla legittima proprietaria, che a questo punto è libera di disporne come meglio crede e ne affida la vendita a Sotheby's. COSA CI FAI CON 4 MILIONI? La previsione di Sotheby's è che il sacchetto verrà acquistato per non meno di 2 milioni e che probabilmente si arriverà facilmente a 4. In attesa di conoscere l'esito dell'asta, Nancy Lee Carlson ha annunciato che intende devolvere una parte del ricavato ad alcune associazioni benefiche e utilizzarne una seconda quota per finanziare una borsa di studio presso l'università in cui si è laureata, Northern Michigan University. I soldi restanti li spenderà a piacimento.

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