Martedì 16 Aprile 2024

Caserta, sanità in stile camorra: 24 arresti per appalti truccati, stoppato il business dei Casalesi

L'accusa è di associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. L'indagine riguarda appalti truccati per l'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, già al centro di altre indagini. Politici e amministratori al servizio dei clan. Voto di scambio? Sequestrati beni per 12 milioni

Agenti Dia in azione (Ansa)

Il frame del video diffuso il 18 luglio 2014 dalla Direzione Investigativa Antimafia mostra un momento dell'operazione che ha portato al sequestro nel Palermitano del patrimonio riconducibile all'imprenditore Stefano Parra, 47 anni, imprenditore di Partinico (Palermo) del settore delle cave, del calcestruzzo ed edile, condannato per mafia. Il valore del patrimonio sequestrato � di oltre 360 milioni di euro. Tra i beni cave, societ�, immobili, rapporti finanziari. Parra � ritenuto collettore degli interessi mafiosi nel territorio di Partinico sia nella gestione delle cave, connessa alla commercializzazione delle materie prime riferite all'attivit� estrattiva, sia nell'aggiudicazione di appalti pubblici. ANSA/ DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA ++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Roma, 21 gennaio 2014 - La direzione investigativa antimafia di Napoli ha eseguito nelle province di Caserta, Napoli e Verona 24 arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso, corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. L'indagine riguarda appalti truccati per l'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, già al centro di altre indagini. Gli appalti sarebbero andati a imprese del clan dei Casalesi grazie all'appoggio di politici e amministratori pubblici. 

CHI DENTRO, CHI A CASA - Solo 10 indagati sono finiti in carcere mentre ad altri 14 il gip ha concesso il beneficio dei domiciliari. L'indagine, durata più di due anni, si è avvalsa anche di intercettazioni telefoniche ambientali nonché di video, eseguiti anche all'interno dell'azienda ospedaliera, oltreché di acquisizione di documenti e testimonianze. Ed è emersa "la piena operativita'" sottolinea una nota della Procura, dei Casalesi, gruppo Zagaria, una fazione attiva nel territorio di Casapesenna, che ha creato una rete di connivenze e collusione tra pubblica amministrazione, politica e imprenditoria attraverso la quale la cosca gestiva "regime di monopolio assoluto" appalti e affidamenti diretti di lavori all'interno dell'ospedale casertano.

IL REGNO DI ELVIRA - Secondo gli inquirenti, in questa costruzione di sistema risulta centrale il ruolo di Elvira Zagaria, sorella del boss Michele, ex primula rossa che dopo l'arresto di tutti i componenti maschi della famiglia e la morte del marito Francesco, negli ultimi due anni ha gestito ingenti capitali delle attivita' del clan. E' questo il gruppo criminale disarticolato dagli uomini della Dia di Napoli e nato nel 2006 quando Francesco Zagaria, marito di Elvira e cognato dell'allora latitante Michele, trova una sponda politica nel segretario regionale dell'Udeur e riesce a far nominare un suo uomo di fiducia direttore generale del Sant'Anna e San Sebastiano, Luigi Annunziata, deceduto di recente.

QUEI PIZZINI DALLA LATITANZA - Tra i tanti spaccati dell'inchiesta, uno colpisce più di altri: il defunto boss della fazione di Casapesenna dei Casalesi, Francesco Zagaria, cognato dell'ex super latitante Michele, inviava alla moglie Elvira 'pizzini' con i quali indicava a quale dei candidati dare l'appoggio del clan durante competizioni. Tra i politici coinvolti, anche l'ex sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino.

IMPORTANTE SEQUESTRO - Beni per oltre 12 milioni di euro sono stati sequestrati dal personale della Dia di Napoli  a ditte legate al clan dei Casalesi. Sigilli alle srl Odeia e R.D. Costruzioni e a due ditte individuali: Luigi Iannone e Salvatore Cioffi.  A undici dei 24 indagati è stato notificato un decreto di sequestro che ha riguardato, a vario titolo, 18 immobili, 11 terreni, un box auto, tre autovetture e diverse quote societarie.