Milano, 7 marzo 2015 - Tre milioni di anziani in Italia hanno problemi di dialogo, nel senso che i disturbi della comunicazione verbale, come la pronuncia delle parole o l’articolazione della frase, interessano un gran numero di persone. La riabilitazione, cioè la logopedia, può portare a miglioramenti sostanziali.
«Le persone con disturbi acquisiti del linguaggio - spiega la presidente della Federazione logopedisti italiani (Fli), Tiziana Rossetto - sono sopratutto anziani colpiti da lesione cerebrale, postumi di trauma cranico, deficit neurologico, ictus o altre disabilità acquisite. La riabilitazione può dare risultati straordinari». «I programmi di recupero vanno affrontati in team - aggiungono Giuseppe Mancini e Rossella Muo, logopedisti Fli esperti in Neuroscienze - e puntano a riconquistare l'autonomia, la comunicativa, e in ultima analisi a perseguire una migliore qualità della vita». Tra gli inconvenienti che possono trarre giovamento dalla logopedia citiamo l'afasia (perdita di contenuto del linguaggio dovuta a lesioni focali del cervello), la disartria (difficoltà a pronunciare vocali e consonanti), disturbi cognitivi comportamentali e deterioramento mentale, legato a problemi tipo Alzheimer.
Per incentivare l’informazione e sensibilizzare i cittadini su questo problema si celebra ogni anno la Giornata Europea della Logopedia, quest’anno gli esperti saranno raggiungibili telefonicamente per rispondere a domande e dubbi dei cittadini (slogan dell'iniziativa: posso ancora dire la mia), perchè la riabilitazione, concludono gli esperti, è «un’opportunità fondamentale che, tuttavia, non è ancora adeguatamente conosciuta». Info e risposte chiamando il numero 049.8647936 dalle 10 alle 12, dal 9 al 13 marzo, altre info sul sito della Federazione logopedisti italiani www.fli.it
Alessandro Malpelo
QN Quotidiano Nazionale