Mercoledì 24 Aprile 2024

Lo iodio fa bene al cervello

Campagna sociale educativa a favore dell'infanzia. Incontri nelle scuole italiane per iniziativa della SIEDP, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica. Quando è opportuno aggiungere il sale iodato

La vignetta che accompagna il progetto italiano contro la carenza di iodio in pediatria

La vignetta che accompagna il progetto italiano contro la carenza di iodio in pediatria

Genova, 23 settembre 2014 - Presentata a Genova la campagna sociale di informazione - educazione alla salute infantile promossa dalla SIEDP, la Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica. L’iniziativa prevede l’organizzazione di incontri nelle scuole, da ottobre a maggio, nelle città di Genova, Torino, Milano, Bologna, Pisa, Roma, Napoli, Potenza, Bari e Cagliari. 

I problemi legati alla carenza di iodio sono confermati da nuovi dati dell’Istituto Superiore della Sanità. Anche per questo, ha spiegato il Prof Mohamad Maghnie, Presidente SIEDP e responsabile dell' Endocrinologia clinica sperimentale del Gaslini di Genova, promuoviamo una mobilitazione trasversale, che coinvolga quindi sia la cittadinanza, a partire dalle giovani donne, sia la classe medica. L’assunzione insufficiente di iodio, in particolare da parte delle donne in gravidanza, dei neonati e di tutti i soggetti in età evolutiva può essere la causa di un deficit intellettivo e cognitivo.

Si stima infatti che circa il 29% della popolazione mondiale sia ancora esposta alla carenza di iodio, mentre in Italia circa il 12% della popolazione è affetta da gozzo. Problemi diffusi potenzialmente anche tra i bambini, come conferma la persistente frequenza di valori elevati di un indicatore biologico specifico, il TSH neonatale. La determinazione di questo ormone viene utilizzata per lo screening neonatale dell’ipotiroidismo congenito, che è obbligatorio per legge e che prevede l’esecuzione del test in tutti i neonati. 

Gli eventi educazionali nelle scuole prevedono l’intervento di un team di pediatri della SIEDP, oltre che di rappresentanti delle scuole e degli enti coinvolti: illustreranno ad alunni e genitori, in modo divertente, l’importanza del consumo costante di alimenti idonei, a partire dal sale iodato. In più, sarà somministrato un questionario a bambini e genitori per verificare la conoscenza della problematica, acquisire informazioni sulle abitudini alimentari in termini di assunzione di iodio, a scuola e a casa. Con l’obiettivo di promuovere il consumo adeguato di sale iodato, di pesce di mare e di latte, ma anche di alimenti contenenti iodio. Per contribuire a rendere consapevoli genitori e bambini della necessità di assumere regolarmente una quantità adeguata di iodio attraverso un corretto stile alimentare, sono state realizzate una locandina ed una brochure che saranno distribuite in occasione degli incontri .

Non solo l’opinione pubblica, ma anche la classe medica sembra non essere del tutto consapevole dell’importanza del problema. Ad oggi, infatti, la raccomandazione del Ministero della Salute sul sale iodato e la Legge 55/2005 sulla Iodoprofilassi non hanno trovato adeguata attuazione. Proprio per questo la Campagna prevede anche la distribuzione del materiale informativo alla classe medica e una serie di tavole rotonde di aggiornamento che SIEDP promuoverà sul territorio nazionale attraverso i suoi referenti regionali. Siglato, infine, un accordo con i supermercati PAM e Panorama, che prevede l’affissione delle locandine, la distribuzione delle brochure e la trasmissione di uno spot radiofonico nei 132 punti di vendita della catena della grande distribuzione.

La campagna ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. Coniato anche un marchio per l'occasione, Food for health: con questo sigillo la SIEDP certifica il contenuto salutista di alcuni alimenti a elevato contenuto di iodio. Si tratta di una connotazione di eccellenza che potrebbe essere attribuita in futuro anche ad altri alimenti in grado di influire positivamente sulla salute del cittadino. A partire da quelli che verranno presentati da enti e aziende in occasione all’Expo 2015.

Più iodio in gravidanza permette di migliorare le capacità cognitive dei figli a scuola. E’ il risultato dello studio pubblicato nel 2014 sullo European Journal of Endocrinology nel quale vengono dimostrati gli effetti della supplementazione materna con iodio sulla funzione tiroidea materno-fetale e sullo sviluppo psicomotorio del figlio. Sono stati condotti 7 lavori in Europa (Italia, Danimarca, Belgio, Germania, Spagna) in aree a carenza iodica lieve-moderata (ioduria: 36-109 mcg/l). Un gruppo di soggetti sono stati supplementati con integratore iodato (50-300 mcg/die), un altro gruppo non è stato supplementato o supplementato con bassi dosaggi di iodio. Lo studio ha dimostrato che la supplementazione con iodio migliora alcuni indici tiroidei materni e può determinare effetti favorevoli sulle funzioni cognitive in età scolare dei figli, anche nelle aree a moderata carenza iodica.

I deficit cognitivi da carenza di iodio nei bambini possono essere in parte prevenuti con un’assunzione supplementare durante la gravidanza. Recenti studi dimostrano che l'assunzione di iodio nelle gestanti assicura al lattante un adeguato apporto nutrizionale, da qui la necessità di sensibilizzare tutte le giovani donne. Attente però, dalla parte opposta, a non esagerare. Occorre rispettare il fabbisogno consigliato e la quantità indicate. Anche i trattamenti dimagranti e anticellulite contenenti alghe possono comportare un'assunzione eccessiva di iodio. Infine, è sempre meglio evitare gli acquisti online di prodotti iodati in quanto non è garantito il contenuto esatto.

Alessandro Malpelo